La Disney sarebbe pronta ad un maxi piano di licenziamento, sulla falsa riga di quanto avvenuto negli scorsi giorni in casa Twitter e Meta. Il CEO della compagnia, Bob Chapek, ha fatto sapere di prevedere “alcune riduzioni del personale” quando la stessa società esaminerà le proprie spese, congelando anche la maggior parte delle assunzioni e assumendo nuovi dipendenti solo per “le posizioni più critiche e di guida aziendale”. Come detto sopra, se Disney dovesse licenziare i suoi dipendenti, non sarebbe l’unica, visto che, oltre alle Big Tech, nel mondo dello streaming e della tv sono diversi i colossi che hanno dato vita a tagli al personale, a cominciare da Warner Bros, quindi HBO e Netflix.
Non sono stati comunque svelati dettagli in merito a quanti potrebbero essere i lavoratori licenziati da Disney+, anche perchè a breve l’azienda costituirà una vera e propria “task force per la struttura dei costi” che esaminerà le sue finanze, così come riportate dal portale The Verge. In ogni caso la strada sembrerebbe essere ormai percorsa, alla luce anche delle dichiarazioni recenti da parte del CFO Christine McCarthy, che ha fatto sapere che la Disney stava “valutando attivamente la nostra base di costi attualmente e stiamo cercando efficienze significative”.
DISNEY, LICENZIAMENTI IN ARRIVO: 1.5 MLD DI DOLLARI INVESTITI NELL’ULTIMO TRIMESTRE
Che ci sia crisi in casa Disney lo si capisce anche dal promemoria di Bob Chapek, che ha invitato i dipendenti a condurre riunioni di lavoro in maniera virtuale, quindi da casa o dai luoghi di lavoro in cui si trovano, evitando di aumentare le spese di viaggio. Del resto la situazione di Disney è nota e risaputa.
Nonostante Disney Plus stia raggiungendo numeri record e siano stati anche aumentati i prezzi degli abbonamenti, l’azienda perde comunque denaro in quanto spende milioni di dollari per creare contenuti che invitano gli utenti a sottoscrivere l’abbonamento, una sorta di gatto che si morde la coda. Basti pensare che solo nell’ultimo trimestre la compagnia ha investito ben 1.5 miliardi di dollari nella piattaforma streaming.