Con una circolare pubblicata al 31 di marzo di quest’anno, il ministero del lavoro ha specificato che la disoccupazione può essere percepita anche da un minorenne a patto che venga rispettato il limite di età anagrafica sul rilascio della Dichiarazione di Immediata, fissato a 16 anni.
Nonostante i contributi DIS COLL e NAspI non sanciscono nessuna limitazione sull’età anagrafica, c’è una considerazione da dover fare. I ragazzi al di sotto dei 16 anni non possono richiedere la DID, e conseguenzialmente non possono “lavorare”. Mentre gli over 67 che non sono in condizioni di poter ricevere la pensione, possono potenzialmente percepire la disoccupazione.
Disoccupazione da minorenne anche a 15 anni di età
Fino ad oggi la disoccupazione non potrebbe essere goduta da un minorenne di 15 anni, questo perché – come detto – fino ai 16 anni di età non è permesso l’ottenimento della DID. Tuttavia grazie al PNRR e l’arrivo del programma GOL, è possibile firmare un contratto di apprendistato anche a partire dal 15° anno d’età.
Se le regole per la NASpI per i minorenni si prestano in modo differente, lo stesso non si potrebbe dire per l’assunzione tramite un contratto in apprendistato e di 1° livello. La normativa ammette anche i 15enni e fino al 25° anno di età, permettendone l’iscrizione al centro per l’impiego sul territorio.
La normativa rilasciata dal ministero è piuttosto chiara, anche i 15enni possono richiedere la DID a patto che l’uso sia esclusivo e finalizzato alla formazione definita “duale”. La Dichiarazione di Immediata Disponibilità verrà quindi rilasciata a patto di accompagnare il minorenne “nel percorso lavorativo”.
L’importanza degli attestati
Nella circolare si nota l’importanza degli attestati, che sono conseguiti dal “soggetto formato”, definito e classificato così per via del suo percorso completato (valido sia in caso di riqualificazione, qualificazione e aggiornamento).
É molto importante assicurarsi che l’ente promotore sia disposto a rilasciare l’attestato in base a quanto conseguito dal soggetto richiedente, il cui documento varia in base al tipo di formazione finalizzata.