È bufera su Julia Elle, blogger conosciuta come “Disperatamente mamma” sui social network. La donna è diventata famosa nel 2016 dopo avere partorito Chloe, la prima figlia, avuta dalla relazione con Paolo Paone. È in quei momenti che, come ricostruito da Leggo, ha iniziato a parlare con ironia e sarcasmo della genitorialità.
Nel suo primo libro, dal titolo Disperata e Felice, l’autrice ha raccontato che l’uomo l’ha lasciata poco dopo il parto, tanto che è stata costretta a crescere la bambina da sola. Un anno dopo, però, i due si sarebbero rincontrati e in una notte di passione, da ubriachi, avrebbero concepito Chris, il secondogenito. Anche lui, secondo le accuse, non avrebbe avuto un vero padre. Almeno fino all’arrivo di Riccardo Macario, suo attuale compagno, da cui ha avuto Chiara. Lo scritto di “Disperatamente mamma” però lancia accuse pesanti nei confronti di Paolo Paone non soltanto in merito al rapporto con i figli. L’uomo infatti in base a quanto raccontato anche sui social network sarebbe stato violento, al punto da minacciarla di morte con un coltello da cucina.
“Disperatamente mamma”, bufera su Julia Elle: i racconti dell’influencer non convincono
I racconti di Julia Elle, conosciuta ai più come “Disperatamente mamma”, tuttavia, non hanno convinto del tutto i suoi follower, che ne hanno evidenziato i punti oscuri. La blogger in molte occasioni si è infatti mostrata in alcuni video sorridente insieme a Paolo Paone. È stato lui stesso poi a rivelare che molto di ciò che l’ex compagna ha rivelato non corrisponde a verità. Ad esempio, la vicenda relativa alla seconda gravidanza. L’uomo infatti ha ammesso di non essere il padre biologico di Chris ma di avere in precedenza assecondato questa versione per il benessere dei due bambini. Per quel che riguarda le violenze e le minacce di morte, invece, ha assicurato che la questione verrà discussa nelle sedi opportune.
Le criticità della vicenda insomma sono numerose. A indagare nelle scorse ore è stata anche Selvaggia Lucarelli, che ha chiesto sia a Julia Elle sia a Paolo Paone un’intervista. In entrambi i casi, però, la giornalista ha ricevuto un rifiuto. In particolare, a “Disperatamente mamma” ha rivelato di aver chiesto il nome del centro anti violenza sulle donne a cui si sarebbe rivolta, ma senza ottenere una risposta.