Le perdite di metano dai due principali giacimenti di combustibili fossili in Turkmenistan hanno causato più riscaldamento globale di tutte le emissioni di carbonio del Regno Unito. È quanto hanno scoperto i satelliti per l’anno 2022, svelando l’entità di questo fenomeno. Lo svela il Guardian, che ha pubblicato i dati prodotti da Kayrros relativi al giacimento occidentale di combustibili fossili in Turkmenistan, sulla costa del Mar Caspio: perse 2,6 milioni di tonnellate di metano nel 2022. E non va meglio per il giacimento orientale, che l’anno scorso ha emesso 1,8 milioni di tonnellate di questo gas.
Questi due giacimenti insieme hanno provocato emissioni equivalenti a 366 milioni di tonnellate di CO2, più delle emissioni annuali del Regno Unito, che sono le 17esime al mondo. Le emissioni di metano sono aumentate dal 2007 e gli scienziati vi vedono la più grande minaccia per l’obiettivo di restare al di sotto dell’aumento di 1,5°C di riscaldamento globale. Inoltre, spiega il Guardian, i ricercatori temono che queste emissioni possa innescare catastrofici punti di non ritorno a livello climatico. Il metano infatti intrappola 80 volte più calore rispetto alla CO2 nell’arco di venti anni.
Perdite di metano in Turkmenistan: nel mirino la compagnia petrolifera statale
Gli esperti individuano nel vertice Cop28 delle Nazioni Unite sul clima, in programma negli Emirati Arabi Uniti a dicembre, un’opportunità per promuovere la riduzione delle emissioni di metano in Turkmenistan. Infatti, contrastare le perdite dai siti di combustibili fossili è il modo più rapido ed economico per ridurre le emissioni di metano e di conseguenza il riscaldamento globale. L’azione per arginare le perdite inoltre si ripaga da sola, in quanto il gas catturato può essere venduto. Con il duplice vantaggio di non immettere gas serra nell’atmosfera.
Secondo gli esperti, la manutenzione delle infrastrutture in Turkmenistan è molto scarsa. Antoine Rostand, presidente di Kayrros, ha spiegato al Guardian che “il metano è responsabile di quasi metà del riscaldamento [climatico] a breve termine” e che “sappiamo dove sono i super-emettitori e chi lo fa. Abbiamo solo bisogno che i politici e gli investitori facciano il loro lavoro“. I dati satellitari sono stati raccolti a partire dal 2019 in Turkmenistan e hanno mostrato un tendenza in aumento, notando inoltre 840 eventi di super-emissione, cioè perdite da singoli pozzi, cisterne o tubature ad un tasso di poche tonnellate all’ora o più, il più alto di tutte le nazioni. La maggior parte delle strutture coinvolte dalle perdite di metano erano di proprietà di Turkmenoil, la compagnia petrolifera statale, ha dichiarato Kayrros al Guardian.