Entro il 2027 chi installerà un distributore di biocarburanti potrà ottenere un contributo di 10.000 euro. La somma (di 60 mila euro) e già destinata ai titolari di impianti di carburanti gasolio e benzina sarà successivamente convertita in questo innovativo combustibile.

Ma l’altra faccia della medaglia è rivolta a quei gestori il cui rapporto di lavoro dovrà cessare e i quali verranno indennizzati fino ad un tetto massimo di 20 mila euro. A comunicarlo è stato il Consiglio dei Ministri con la Legge descritta di seguito:



«Disposizioni per la riforma del settore della distribuzione di carburanti e ristrutturazione della rete».

Distributore di biocarburanti: incentivi cumulabili

L’incentivo predisposto per i gestori di impianti che installano anche un distributore di biocarburanti prevede l’erogazione di altri 10 mila euro (in aggiunta agli attuali 60.000€) con l’opzione di poter cumulare con gli ulteriori incentivi a patto che siano annessi alle nuove infrastrutture di ricarica per mezzi elettrici.



Un’altra condizione da soddisfare riguarda il costo dell’investimento, che dev’essere superiore alla spesa dell’agevolazione.

Vi è un “occhio di riguardo” nei confronti dei gestori di impianti stradali di distribuzione gasolio e benzina ai fini di autotrazione aperti al pubblico, che decidono di convertire i loro impianti (entro e non oltre il 31 dicembre del 2027) in stazioni di ricarica per mezzi elettrici purché con potenza uguale o oltre 90 kilowatt.

In questo caso per ciascuna infrastruttura verrà riconosciuto un contributo dedicato alla dismissione dell’impianto e per favorire l’apertura della nuova stazione di ricarica.



La riforma degli impianti è in cDM  e sul tema contributi si è già stabilito di destinare il 50% dei costi sostenuti dai gestori e fino ad un massimo di 60 mila euro per installare le nuove infrastrutture di ricarica e dismettere il vecchio impianto.

Nell’incentivo sono incluse le spese per collegare la rete elettrica (tenendo in considerazione anche le cabine elettriche di prelievo e immissione e gli impianti di accumulo a cui sono associati i device di ricarica e i relativi elettrodotti e cavidotti.