I disturbi alimentari preoccupano la Gran Bretagna, pericoloso aumento dei casi di anoressia, bulimia, anche associati ad autolesionismo, soprattutto tra ragazzine in età compresa tra i 13 e i 16 anni. Il 42% in più rispetto al periodo post pandemico, a finire sotto accusa secondo le affermazioni di medici specialisti, non solo le restrizioni imposte per il Covid che avrebbero aggravato la situazione, soprattutto i social dai quali viene diffuso il messaggio dell’estrema magrezza come sinonimo di bellezza tra i giovanissimi.



Le pratiche autolesionistiche sono aumentate del 32% rispetto a marzo 2020, secondo le analisi di diversi autorevoli specialisti clinici, pubblicate sul quotidiano Daily Mail, si tratterebbe di un fenomeno che ha una base sociale, dovita al cambiamento repentino nelle abitudini imposto dal lockdown e dall’isolamento dei ragazzi, costretti a stare in casa anche durante gli orari scolastici. Quindi si sono rifugiati sui social, nei quali costantemente sono sottoposti a bombardamento mediatico di immagini fuorvianti e pericolose propagande di diete e metodi estremi per perdere peso.



Disturbi alimentari in aumento in Uk, psicologi in allarme “Mancano centri di supporto”

Gli specialisti della clinica per malattie mentali della Keele University, hanno confermato i dati mostrati dal quotidiano sull’aumento dei disturbi alimentari tra ragazze adolescenti. I medici però hanno affermato di non essere sopresi, in quanto storicamente il fenomeno è più diffuso tra le femmine rispetto ai maschi. Anche l’età sembra essere confermata, a soffrire di questa patologie sarebbero infatti le fasce più giovani tra i 13 e i 16 anni, più vulnerabili nei confronti dei messaggi mediatici che acquisiscono dai social.



Oltre a questo molti medici accusano il governo di essere indifferente nei confronti della prevenzione sulla salute mentale dei ragazzi, e lo dimostrerebbe anche il fatto che molti centri pubblici di consulto psicologico che potevano dare sollievo al disagio, sono stati chiusi. Specialmente nelle periferie, ed aree isolate dalle grandi città.