Regione Lombardia ha annunciato l’avvio di un progetto per prevenire i Disturbi alimentari della nutrizione, un programma che ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare sul tema, soprattutto i giovani. “Il programma di prevenzione e sensibilizzazione sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – sono le parole riportate da Lombardianotizie.online da parte dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi – rappresenta un passo avanti fondamentale nel promuovere la salute e il benessere dei giovani nel contesto scolastico. È imperativo creare occasioni di dialogo e comprensione attorno a temi così complessi e sensibili, per intercettare il disagio giovanile e facilitare la richiesta d’aiuto”.
Si tratta di un progetto molto interessante in quanto vede il coinvolgimento attivo dei docenti, riconoscendo agli stessi il ruolo fondamentale nella crescita dei giovani a cui insegnano. In totale sono previsti 10 incontri in presenza svolti durante l’orario scolastico, durante i quali ci saranno momenti di condivisione, riflessione e consapevolezza sul tema dei disturbi alimentari, così come si legge ancora su Lombardianotizie.online. “Regione Lombardia – ha proseguito Tironi – si impegna attivamente a sostenere iniziative che promuovano la prevenzione e la consapevolezza sulla salute mentale e fisica”.
DISTURBI ALIMENTARI, LOMBARDIA SCENDE IN CAMPO NELLE SCUOLE: A QUALI STUDENTI SONO RIVOLTI
“Sono fiduciosa – ha aggiunto l’assessore – che questo programma avrà un impatto positivo nella nostra comunità”. Come sottolineato dall’esponente della giunta lombarda, lavorando insieme si può creare un ambiente scolastico più inclusivo, consapevole e solidale “in cui ogni studente avrà l’opportunità di vivere il proprio percorso scolastico e di vita, sentendosi ascoltato e compreso”.
Gli incontri riguarderanno gli studenti dal terzo al quinto anno della scuola secondaria di secondo grado ma saranno previste delle attività anche per i primi due anni e per gli studenti secondari di primo grado. Qualora dovessero presentarsi ai prof delle situazioni delicate, gli stessi docenti potranno contare su una rete di professionisti, anche perchè l’attività è coordinata dall’Associazione Animenta tramite sportello operativo sette giorni su sette.