Lo sviluppo del linguaggio è sempre uno dei motivi principali di apprensione tra i genitori, che spesso temono di non essere capaci di riconoscere fin da subito i primi segnali d’allarme dei disturbi della parola. I dati sulla diffusione di questo problema infantile sono in effetti preoccupanti in Italia. Come riporta Il Messaggero nel nostro Paese un bambino su 14, pari al 7.6% della popolazione generale, soffre di ‘Disturbo primario del linguaggio ‘. Questa problematica non solo desta preoccupazioni tra i genitori ma crea anche disagi relazionali ai bambini stessi nel momento in cui si rendono conto di non adottare le stesse modalità di linguaggio dei coetanei e dei compagni di scuola.



Si tratta solitamente di bambini che non presentano particolari deficit cognitivi, e nel momento in cui raggiungono un livello di consapevolezza del proprio problema molto elevato, individuando le differenze tra il loro modo di esprimersi e quello dei compagni, finiscono col sentirsi incapaci di comunicare in modo efficace. Non sempre però, secondo alcuni specialisti logopedisti e pedagogisti, il disturbo si manifesta così chiaramente, restando latente anche per lungo tempo.



IDENTIKIT DEI DISTURBI DELLA PAROLA NEI BAMBINI

Per individuare al meglio chi soffre di questa patologia la Federazione logopedisti italiani ha lanciato, in occasione della settima Giornata Internazionale della consapevolezza, un identikit in 10 punti dei disturbi della parola. Maggiori dettagli sul problema sono stati forniti da Tiziana Rossetto, presidente della Federazione logopedisti italiani: “Questo disturbo è una disabilità nascosta caratterizzata da manifestazioni molto eterogenee, che vanno da importanti difficoltà nella realizzazione dei suoni del linguaggio, a un vocabolario ridotto o all’uso di frasi poco elaborate. In alcuni casi il bambino o la bambina può addirittura fare fatica ad intrattenere una conversazione, associate a difficoltà di tipo espressivo, di produzione e/o di comprensione del linguaggio”.



Il mancato riconoscimento delle difficoltà e di trattamento precoce può avere ripercussioni dal punto di vista socio-relazionale ed emotivo in età infantile, scolare e adulta: un linguaggio poco fluido può spesso causare infatti la derisione da parte dei compagni. È importante quindi, secondo la Federazione, identificare precocemente le difficoltà linguistiche e garantire un supporto attraverso una presa in carico riabilitativa tempestiva.