La scienza sta cercando di apprendere di più sul cosiddetto disturbo BID, noto anche come disforia dell’integrità corporea, che induce una persona sana, ad essere completa solamente dopo essersi rimossa o amputata un arto o parte del proprio corpo. Si tratta di una disfunzione del cervello, che porta appunto un individuo a “mutilarsi” pur di trovare pace con se stesso. Secondo quanto riporta la Cnn, che ha dedicato un ampio articolo a questi casi decisamente rari e particolari, si ritiene che la persona affetta da BID abbia una discrepanza fra l’immagine mentale di se, e quella reale, del proprio corpo e fisico. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology, chi è affetto da BID risulta avere “la parte del cervello – si legge sulla Cnn – associata all’immagine corporea con una connettività meno funzionale rispetto ad altre parti del lo stesso”. Per studiare questo fenomeno i ricercatori hanno contattato 16 persone che hanno manifestato sul web il desiderio di amputarsi: “Mostrano chiare associazioni – le parole di Peter Brugger, professore di neurologia e neuropsichiatria all’Università di Zurigo – tra uno stato mentale e i cambiamenti nella struttura e nella funzionalità del cervello”.
DISTURBO BID: POCHI CASI, LA MAGGIOR PARTE RESTA NASCOSTO
Coloro affetti da BID hanno mostrato un’architettura neurale ben diversa rispetto alle persone sane nel lobulo paracentrale, la parte del cervello che controlla come sentiamo e interpretiamo gli arti inferiori. Il lobulo parietale superiore destro, che viene invece utilizzato per costruire l’immagine del proprio corpo, ha mostrato una ridotta connettività e nel contempo una ridotta densità della materia grigia. “La sensazione che un arto appartenga a noi – ha affermato Gianluca Saetta, studente di dottorato dell’università di Zurigo, e autore principale dello studio – dipende dalla misura in cui l’area dell’arto sensomotorio è funzionalmente collegata a tutte le altre regioni del cervello”. E se non si ha abbastanza materia grigia, questa funzione basilare viene meno. “È interessante notare – ha aggiunto – che meno materia grigia esiste nella giusta regione parietale del cervello, più forte è il desiderio di amputazione, e più individui BID si sono comportati come se fossero amputati”. I casi di BID certificati sono solo 200 nel mondo, ma di solito che è affetto da questo problema tende a nascondersi, di conseguenza per i ricercatori è difficile avere uno screening completo. Al momento non esiste una cura, ma come ha spiegato Saetta, coloro che si amputano nonostante siano sani “si pentono solo di non averlo fatto prima”.