Prima di esalare l’ultimo respiro ha pensato ai suoi figli una delle due donne uccise questa mattina nella cattedrale di Notre-Dame di Nizza, da un attentatore di matrice islamica. “Dite ai miei figli che li amo”, questo avrebbe riferito la vittima parlando con i presenti, un istante prima della sua tragica morte. La donna è una delle tre vittime di stamane a Nizza: l’aggressore le aveva provocato una profondissima ferita alla gola, quasi decapitandola, ma lei, non si sa bene come, è riuscita ad allontanarsi dalla chiesa, a scappare, e a rifugiarsi in un bar, dove poi è morta poco dopo a causa dello “sfregio” subito. La donna non sarebbe quindi stata decapitata come inizialmente desunto da alcune emittenti televisive, e come poi riferito anche da alcuni testimoni alla tv francese Bfm. A morire, oltre alla povera madre, anche un’altra donna e un uomo, quest’ultimo dovrebbe essere il prete della cattedrale, sgozzato con un coltello.
“DITE AI MIEI FIGLI CHE LI AMO”: FRANCIA SOTTO ATTACCO
Due persone sono decedute all’interno del luogo religioso, mentre una terza, la mamma, è riuscita a sfuggire trovando però la stessa fine dei due. L’attentato è avvenuto stamane attorno alle ore 9:00, e l’uomo, dopo aver compiuto la strage al grido di Allah Akbar, è stato arrestato dalla polizia: al momento non è ben chiaro di chi si tratta, visto che non sono state fornite le generalità dello stesso. Non si sa quindi se sia un francese o uno straniero, certo è, per lo meno dal grido e dal modus operandi, che si tratti di un filo islamista. La polizia ha avviato un’indagine per cercare di capire se per caso vi sia qualche complice, anche perchè sarebbero in corso diversi attacchi simultanei oltralpe. Ad Avignone, infatti, un uomo è stato ucciso dalla polizia dopo che ha tentato di aggredire i passanti con un coltello, mentre a Jeddah, in Arabia Saudita, è stata accoltellata una guarda del consulto francese.