La cantante romana Ditonellapiaga, nome d’arte di Margherita Carducci, ha annunciato la partecipazione al concertone del Primo Maggio al Circo Massimo di Roma, anticipando anche sui suoi profili l’anteprima esclusiva del suo nuovo videoclip “Tu con me hai chiuso“. La musicista, che ha una carriera fatta di esibizioni nei locali urbani della capitale, è arrivata al successo con il grande pubblico grazie alla partecipazione a Sanremo 2022, in gara con Donatella Rettore con il brano “Chimica”. L’artista 24enne è molto attiva sul web, vantando milioni di visualizzazioni su YouTube e più di 100mila followers su Instagram, nel quale alterna post nei quali racconta momenti di quotidianità a stralci dei suoi brani e video.
Ma oltre a farsi notare per la sua musica e per il suo stile, nel tempo le domande dei fan si sono concentrate nello scoprire qual è la vera origine di questo nome artistico molto particolare. Come lei stessa ha più volte nelle interviste raccontato, lo pseudonimo che la rappresenta, è stato scelto non solo per farsi ricordare, ma per essere anche simpaticamente un po’ provocatrice.
Ditonellapiaga, perchè si chiama così? La storia sulla scelta del nome
Margherita Carducci, cantante romana 24enne conosciuta con il nome d’arte Ditonellapiaga, ha spiegato al giornale Rollingstone come è nato questo particolare e bizzarro nome che ora la contraddistingue generando interesse e curiosità. Lo pseudonimo sarebbe nato proprio grazie ad Instagram, come l’artista aveva affermato: “Per la mia generazione è una sorta di avatar della persona e della vita, cambiavo nome ogni mese, divertendomi a giocare con le assonanze. Mentre componevo le prime canzoni di questo EP, avevo scelto Ditonellapiaga e un amico mi fece notare che funzionava: così me lo sono tenuto“.
In un’altra occasione, intervistata insieme a Donatella Rettore da Radio Deejay, aveva anche elencato una serie di altri alias che potenzialmente erano in elenco per la scelta finale, dicendo: “Sceglievo sempre nomi un po’ bizzarri, tipo Settespaghetti, Certecertezze, tutti nomi che mi suonavano carini. Una volta entrando in un locale un amico mi ha detto “Anvedi, è entrata Ditonellapiaga”. Mi è piaciuto sentirlo e l’ho tenuto. A mia nonna, per esempio, non piace“.