Nel quinto canto della Divina Commedia, Dante lancia la sua lunga arringa sull’amor gentile che si lascia trasportare dalla passione tanto da diventare peccato degno del suo Inferno e del secondo girone in particolare, con protagonisti Paolo e Francesca. Ma chi sono quelli che Dante etichetta come i Lussuriosi? E’ proprio all’inizio del secondo girone che Dante si ritrova in balia di quelli che chiama i peccato carnali, costretti in un luogo buio dove si odono pianti interrotti e portati via dal vento, una tempesta infernale che trascina via le anime dei condannati con la sua violenza.
Lussuriosi, chi sono e chi c’è nel girone dantesco della Divina Commedia?
Sconvolto e allibito, Dante chiede proprio alla sua guida, Virgilio, spiegazioni su quello che gli si pone davanti ed è lui a spiegargli che i peccatori presenti tra i lussuriosi sono quelli morti per l’amore carnale, gli stessi che poi il poeta ha inserito nel quinto girone dell’Inferno della sua Divina Commedia. Da Semiramide, capace di permettere la libido nel suo Paese con una legge ad hoc, a Didone, colei che mancò di fedeltà e si uccise per amore, alla lussuriosa Cleopatra passando da Elena di Troia e finendo ad Achille morto per l’amore folle che lo legò a Polissena, figlia di Priamo. Ma cos’è la lussuria? E’ indicata tra i sette vizi capitali e attualmente il termine viene inteso come il totale abbandono alle proprie passioni e ai propri vizi senza lasciarsi controllare dall’etica o dalla ragione e la morale.