I divorzi in Arabia Saudita sono in netto aumento a causa della quarantena imposta per il Coronavirus: + 30% nel solo mese di febbraio, per il quale sono già disponibili dati ufficiali, riporta il sito del Middle East Monitor. La motivazione in questa impennata dei divorzi in Arabia Saudita sarebbe da ricercare nel fatto che molte donne hanno scoperto proprio a causa del lockdown che i loro mariti hanno anche altre mogli e famiglie, secondo quanto riferisce Gulf News, un quotidiano on line con sede a Dubai.



Bisogna notare che nel mese di febbraio 2020 i matrimoni in Arabia Saudita sono aumentati del 5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, per un totale di 13.000 nuove unioni. Questo aumento dei matrimoni però è surclassato dal vero e proprio boom nel numero dei divorzi, che come detto hanno fatto registrare l’impressionante dato di una crescita del 30%.



Siamo dunque a quota 7.482, un numero record in un solo mese per le richieste di divorzi e “khula” – la procedura mediante la quale nell’Islam una donna può divorziare dal proprio marito. Un’altra opzione a disposizione delle donne saudite è quella dell’annullamento del matrimonio, particolarmente nei casi in cui una moglie è stata minacciata dal marito.

DIVORZI IN ARABIA SAUDITA: BOMM LEGATO A LOCKDOWN E POLIGAMIA

Citando statistiche del Ministero della Giustizia dell’Arabia Saudita, Gulf News ha potuto osservare che il 52% delle richieste di divorzi nel regno a febbraio sono giunte dalla capitale Riyad e dalla città della Mecca, cuore dell’Islam. Si nota pure che la maggioranza delle mogli che hanno chiesto il divorzio dai loro mariti poligami erano impiegate, dottoresse o con ruoli rilevanti in campo economico oppure all’interno della propria comunità, dunque donne emancipate che sicuramente tollerano di meno il fenomeno della poligamia, ben presente nel mondo islamico.



L’avvocato Saleh Musfer Al-Ghamdi ha detto al sito che in un periodo di sole due settimane nel mese di febbraio ha ricevuto ben cinque richieste di divorzio, tra cui una dottoressa che aveva scoperto che il marito si era segretamente sposato anche con un’altra donna. La poligamia, cioè avere più di una moglie, è legale nella religione islamica, mentre per la legislazione civile ha uno status non sempre uguale nei vari Paesi musulmani.

Ad esempio è vietata in Tunisia e Turchia, mentre nei Paesi del Golfo Persico è legale ovunque, suscitando ampi dibattiti sul tema e più in generale sulla questione dei diritti delle donne. La pandemia di Coronavirus, con questa brusca impennata del numero dei divorzi in Arabia Saudita, dimostra che molte donne non accettano la situazione e dunque la questione sarà sempre più al centro dell’attenzione.