I divorzi e le separazioni pesano, inevitabilmente, sulla salute mentale e sul benessere dei figli della (ex) coppia. Sono i risultati a cui è giunto uno studio condotto nel padovano dalla Onlus Fondazione Foresta, che tramite un questionario distribuito nelle scuole superiori locali ha indagato i sentimenti dei ragazzi in merito alla loro situazione familiare per capire come questa sia correlata ad eventuali comportamenti a rischio.
Lo studio sui divorzi e il loro impatto sui figli è stato condotto su più di 4mila ragazzi e ragazze con un età media di poco superiore ai 18 anni, ma non si è limitato ad indagare sul peso delle separazioni. In generale, infatti, è emerso come sia aumentata l’età media dei genitori, che si attesta ora a 50,7 anni per le madri e 54 per i padri, quando i figli hanno 18 anni. “Questo è un dato importante perché un conto è avere un genitore di 40 anni e un altro è averne uno di 50 o anche più”, spiega Carlo Foresta, presidente della Onlus che ha condotto lo studio su figli e divorzi, “come fondamentale è che il 18% di questi ragazzi sono figli unici, vista l’importanza della socializzazione all’interno di un nucleo familiare”.
I dati sui figli nei divorzi: “Insoddisfatti dalla vita, usano droghe”
Complessivamente, dallo studio della Onlus padovana è emerso come circa il 20% dei ragazzi intervistati è figlio di genitori con divorzi o separazioni alle spalle. Dati importanti, specialmente se rapportati a quelli sui comportamenti a rischio, che includono l’autolesionismo, le dipendenze da droghe e farmaci, l’abuso di alcolici in giovane età e una generalizzata promiscuità e precocità sessuale.
I figli, dopo i divorzi, infatti, tendono a chiedere aiuto psicologicamente più dei loro coetanei con famiglie unite (40% rispetto al 31%), ed emerge come il 27% di loro si consideri insoddisfatto dalla vita. L’autolesionismo incide sul 23% dei ragazzi, mentre al 39% tendono a fumare regolarmente (rispetto al 28% dei coetanei felici). Similmente, il 49,8% usa sostanze stupefacenti (rispetto al 38,3%). Dal punto di vista della promiscuità sessuale, i figli dei divorzi hanno rapporti non protetti al 19%, e con più di un partner sessuale nel 14% dei casi. Diminuisce anche a 14,8 anni (rispetto a 16,1) l’età del primo rapporto sessuale per i figli che vivono situazioni famigliari problematiche.