Divorzio Berlusconi-Veronica Lario, il leader di Forza Italia vince anche in Cassazione: confermata la sentenza della Corte d’Appello di Milano sull’assegno di divorzio. Come spiega Agi, che cita fonti legali, la Lario ora dovrà restituire gli assegni di mantenimento versati dal Cavaliere nel corso degli ultimi anni: parliamo di 46 milioni di euro più interessi, quantificabili in 15 milioni. Secondo la Corte di Cassazione, ha assunto rilievo nell’esclusione del riconoscimento del diritto «il fatto, non contestato, della formazione dell’intero patrimonio della ricorrente da parte dell’ex coniuge». La prima sezione civile della Cassazione ha poi evidenziato che Silvio Berlusconi ha fatto quanto necessario per permettere all’ex coniuge «di affrontare la fase successiva allo scioglimento del vincolo in condizioni di assoluta agiatezza».



DIVORZIO BERLUSCONI-VERONICA LARIO: IL PREMIER VINCE IN CASSAZIONE

Ricordiamo che nel novembre del 2017 la Corte d’Appello aveva azzerato l’assegno di mantenimento post divorzio, quantificato in 1,4 milioni di euro al mese dalla sentenza del 2013 del Tribunale di Monza. Nel ricorso in Cassazione, la Lario aveva affermato di aver rinunciato alla carriera da attrice per dedicarsi unicamente alla casa, alla famiglia e all’allevamento dei tre figli. Motivazione che sembra non essere bastata, con la Corte di Cassazione che ha dato ragione a Silvio Berlusconi: i giudici già in Appello avevano evidenziato che l’ex coniuge le ha «corrisposto, sia per le proprietà immobiliari di cui è titolare in qualità di socio unico della srl Il Poggio e per il tramite di questa società, della società Reality Corp di New York, anch’essa proprietaria di cespiti in Italia, Stati Uniti e Inghilterra», senza dimenticare che «ha gioielli di ingente valore», stimati in decine di milioni di euro.

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