Roberto Aniceto, conosciuto come il Dj anti-droga, racconta il suo messaggio di fede la sua missione per insegnare ai ragazzi a difendersi dal bullismo, piaga che lui stesso ha vissuto in prima persona. “Nella mia vita ho fatto un percorso un po’ strano, mi sono accorto che per me aiutare le persone era diventata una missione – racconta ospite della trasmissione A Sua Immagine, su Rai Uno – Ho abbracciato questa missione perché mi dà una sicurezza e una grande autostima, perché quando vado a dormire lo faccio con tanta serenità, perché nel mio piccolo ho fatto tutto il possibile”.
Dj Aniceto ammette che “arrivo da essere vittima di bullismo e, anche se lo vinci, in qualche modo l’unica cosa che ti dà una mano è che vuoi devi rappresentare qualcosa per gli altri. Devi dire qualcosa per superare il bullismo”. E inizia a raccontare di quando da “ragazzino ero molto più strabico di oggi. Andavo a scuola e molti mi prendevano in giro. All’epoca non avevo questa corazza, ero un ragazzino e non c’era il dialogo con i genitori, non ti potevi sfogare con qualcuno. Allora mi tenevo tutto dentro e per vincere questi sfottò indossavo sempre degli occhiali da sole”. Con il tempo “questa rabbia l’ho trasformata in serenità, nel senso che mi ricordo tutte le facce di chi mi bullizzava, anche se sono passati quarant’anni. Oggi fanno finta di non aver fatto quello che hanno fatto in passato, mi chiedono se posso salutare i figli, se posso mandare i video messaggi alla moglie, agli amici e io con gentilezza lo faccio perché il bullismo dev’essere vinto non con la rabbia ma con i fatti. Nelle scuole dico ai ragazzi di non rispondere con la stessa cattiveria ma con la serenità”.
Dj Aniceto, la discesa nel buio e l’illuminazione della fede: “ciò che è bello è testimonianza di Gesù”
Dj Aniceto, ospite a Sua Immagine su Rai Uno, racconta anche del periodo più buio della sua vita quando “me ne son andato di casa, ho perso il contatto con la vita reale perché entravano soldi dappertutto, mi sono trovato da dj a livello regionale a dj a livello internazionale. Questa deriva mi ha fatto capire tante cose, per questo quando vado nelle scuole dico seguite sempre gli insegnamenti dei genitori oppure credete in qualcosa, perché io se mi sono salvato è stato perché ho avuto sempre mio padre e mia madre”.
Ma non solo, perché Dj Aniceto svela che “ho avuto anche quest’illuminazione verso la fede che è stata una delle prime testimonianze della mia salvezza: portare avanti l’amore verso il bello, verso la gioia. Quando penso a Gesù, alla Madonna e soprattutto ai miei familiari che non ho più penso che tutto quello che amiamo, che è bello e pulito, sia testimonianza di Gesù, della fede”.