È pronto ad approdare sul mercato – mancano veramente pochissimi giorni visto che si potrà provare in anteprima a partire da domani e fino al 10 settembre alla fiera IFA di Berlino – il primo drone tascabile dell’azienda DJI: chiamato DJI Neo, è attualmente uno dei dispositivi della sua categoria di mercato più leggeri, compatti e – per certi versi, ma ci arriveremo a breve – smart; pensato appositamente per i content creator che lavorano soprattutto sui social e che non vogliono perdere troppo tempo dietro a complesse regole di utilizzo e guida.



Partendo dalle caratteristiche del nuovissimo DJI Neo, uno degli aspetti certamente più interessanti riguarda il peso di appena 135 grammi per un dispositivo che può tranquillamente essere riposto in qualunque zaino e – addirittura – nelle tasche di un normalissimo pantalone; il tutto senza rinunciare alla qualità video visto che monta una telecamera che scatta foto a 12 megapixel e registra video fino a 4K e 30 fps (limitabile a 1080p se si preferisse arrivare fino a 60 frame al secondo).



Le note negative nelle caratteristiche di DJI Neo – purtroppo – non mancano visto che la batteria integrata può garantire un massimo di 18 minuti di volo e ripresa (anche se il sito DDay sottolinea che con un leggero vento scendono a circa 14), oltre al fatto che monta una memoria integrata di soli 22 GB che non può essere in alcun modo espansa; così come fatica a raggiungere i 25 km/h con l’esito che rischia di perdere un soggetto in movimento che fa un qualche sport ‘rapido’.

DJI Neo: pregi, difetti e costi del piccolissimo drone tascabile

Ripartendo proprio dai (per così dire) ‘difetti’ di DJI Neo, è importante sottolineare che il tempo di volo si può facilmente correggere acquistando il pacchetto di tre batterie esterne che riescono a reggere all’incirca un’ora di ripresa continuativa – con brevissime pause nel mezzo -, mentre a sopperire alla memoria troppo piccola c’è un’ottima integrazione Wi-Fi del piccolissimo drone che permette di trasferire quasi istantaneamente le riprese al proprio cellulare senza bisogno di collegare cavi e cavetti.



Tra le caratteristiche più interessanti e che rendono DJI Neo un prodotto (per ora) unico nel suo genere – oltre al già citato peso e alle riprese a 4K – non mancano la stabilizzazione meccanica orizzontale con il RockSteady e l’HorizonBalancing (che non sono certamente una novità per il mercato dei droni, ma non erano mai stati utilizzati prima d’ora da DJI); oltre all’Intelligenza artificiale e al machine learning che permettono di fissare la telecamera del drone su di un soggetto in movimento e di atterrare sempre e comunque sul palmo della sua mano: basti pensare che in alcune modalità di ripresa basterà allungare il braccio per far interrompere il video e farlo tornare a ‘casa’.

Ma quanto costa il DJI Neo? Da quello che è stato anticipato nella sua versione base dovrebbe arrivare a 119 euro, che si alzano a 349 se si sceglie il pacchetto che include – oltre ovviamente al drone – anche tre batterie aggiuntive e il telecomando DJI RC-N3 che promette una distanza di volo fino a 10 km dal punto di partenza (salvo, ovviamente, il rispetto della legge che impone di avere sempre a vista il piccolo drone).