Novak Djokovic ha avuto il Covid nel mese di dicembre 2021 e, in virtù di ciò, sarebbe esente dall’obbligo vaccinale. Questa è la tesi che viene portata avanti dagli avvocati del tennista serbo, che spiegano come il loro assistito abbia pieno diritto a entrare in Australia perché “la data della registrazione del primo test positivo è quella del 16 dicembre”: una novità di cui certamente ora il tribunale dovrà tenere conto, dal momento che lunedì 10 gennaio sarà chiamato a esprimere il proprio verdetto definitivo relativamente all’annullamento del visto del numero uno al mondo.
Come sottolineano i colleghi del “Corriere della Sera”, nella documentazione depositata, gli avvocati di Djokovic hanno dichiarato di aver ricevuto la corrispondenza dal Dipartimento degli affari esteri il 1° gennaio scorso, nella quale si affermerebbe che la dichiarazione di viaggio in Australia era stata valutata positivamente. Ma questo è solo uno dei motivi del ricorso: “Il secondo – si legge nell’articolo – è di natura principalmente legale e si fonda sulla negazione di un processo equo visto l’accesso negato ai suoi avvocati nel corso del primo interrogatorio subito dopo l’arrivo a Melbourne, in piena notte. E poi, il più importante, ci sarebbe quello della presunta positività registrata durante un test del 16 dicembre. I documenti in possesso degli avvocati affermerebbero che a Djokovic è stato concesso un visto per entrare in Australia il 18 novembre e che il 30 dicembre sarebbe stato inviato un certificato di esenzione dal responsabile medico di Tennis Australia, la federazione australiana”.
“NOVAK DJOKOVIC HA AVUTO IL COVID”: MA È GIALLO SULLE DATE
Tuttavia, due elementi striderebbero in maniera assordante nella ricostruzione dello scenario del contagio da Covid di Novak Djokovic. Nella missiva inoltrata il 7 dicembre da Tennis Australia ai giocatori, il termine ultimo per presentare la richiesta di esenzione medica era il 10 dicembre, sei giorni prima della positività di Djokovic.
Inoltre, scrive il “Corriere della Sera”, ci sono delle immagini che ritraggono Nole in diversi eventi pubblici a cui ha preso parte tra il 16 e il 17 dicembre, ovvero “la cerimonia di consegna del francobollo che il servizio postale serbo gli ha dedicato e una tavola rotonda dal titolo ‘Il ruolo e l’istituzione dell’autorità nello sviluppo del carattere e della disciplina’, che si è svolto al Novak Tennis Center, ove Djokovic ha premiato alcuni giovani talenti e molte delle foto con i ragazzi sono state scattate senza mascherine”. Un giallo apparentemente senza fine…