Il decreto aiuti approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 maggio, stanziato 14 miliardi per aiuti a famiglia di imprese gravati dai rincari di energia e generi alimentari dovuti alla crisi Ucraina.
Oltre alla proroga dei bonus sociali di cui abbiamo già parlato, sono previsti anche dei contributi a fondo perduto per le imprese, vediamo quali.
DL Aiuti: i requisiti delle aziende che potranno beneficiare del contributo
I contributi a fondo perduto sono rivolti a quelle imprese che hanno subito una contrazione delle domande e degli introiti a causa del conflitto in Ucraina. In particolare il fondo serve a coprire le perdite del fatturato relativo:
- Alla contrazione della domanda,
- all’interruzione di contratti relativi a progetti esistenti e già stipulati,
- alla crisi delle catene di approvvigionamento, tra queste anche quella del grano e del mais.
DL Aiuti: il calo del fatturato e l’incremento dei prezzi
I beneficiari Sono le piccole e medie imprese definite dalla raccomandazione della commissione europea numero 2003/361/CE.
- Queste imprese devono aver realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni oppure di servizi, inerenti l’acquisizione o la lavorazione di materie prime e semilavorati.
- Questa attività deve essere stata svolta attraverso trade con Ucraina e Federazione Russa oppure con la Bielorussia, che devono essere pesate almeno per il 20% del fatturato aziendale totale.
Non è tutto perché queste aziende devono dimostrare anche che l’acquisto delle materie prime e dei semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente l’entrata in vigore del decreto è incrementato del 30% rispetto al costo di acquisto medio rispettivamente:
- nel periodo del 2019 per le imprese costituite entro il 2020;
- e rispetto all’anno 2020, per quelle costituite a partire dal 2021.
Inoltre devono dimostrare anche di aver avuto un calo del fatturato del 30%.
DL Aiuti: in che percentuale sarà calcolato il contributo
Il contributo a fondo perduto previsto dal decreto aiuti ha calcolato applicando alcune percentuali alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre e l’ammontare dei medesimi ricavi al corrispondente trimestre del 2019:
- Il 60% per i soggetti con ricavi nel 2019 non superiore a €5000000;
- il 40% per i soggetti con ricavi superiori a 5 milioni e fino a 50 milioni di euro.
Tuttavia nonostante il decreto aiuti, sarà necessario un nuovo decreto attuativo da parte del ministero dello sviluppo economico per definire le modalità con cui verranno erogati questi fondi. Il decreto attuativo dovrà dare indicazioni sul termine di presentazione delle domande e le modalità con cui saranno verificati i requisiti dichiarati dalle aziende che decideranno di usufruire di questi fondi.in requisiti potranno essere attestati dell’impresa anche mediante autodichiarazione.