Dl Carceri, presentato un nuovo emendamento firmato da Pierantonio Zanettin, capogruppo di Forza Italia in Commissione, che prevede l’aumento dei criteri di accessibilità per ottenere lo sconto di pena. Una soluzione che si aggiunge alle modifiche precedenti della normativa, studiata per favorire lo svuotamento delle celle più in fretta e contrastare il sovraffollamento. In caso di approvazione, il nuovo limite per l’accesso alla semilibertà a determinate condizioni, verrebbe aumentato da sei mesi a quattro anni, quindi di ben otto volte maggiore rispetto al precedente.



In particolare, come sottolinea Il FattoQuotidiano, serviva una misura necessaria per favorire l’uscita immediata di una parte di detenuti che attualmente si trovano nei penitenziari nazionali, e soprattutto, trovare una alternativa alla precedente proposta di Roberto Giachetti di Italia Viva, che voleva aumentare lo sconto per buona condotta da 45 giorni a 75 giorni ogni sei mesi. L’ipotesi però era stata categoricamente scartata da Giorgia Meloni nonostante fosse stata approvata da una gran parte della maggioranza. Ora l’obiettivo è quello di trovare un nuovo accordo con quest’ultimo emendamento prima della conversione in legge che sarà fatta dalla Commissione Giustizia del Senato.



Dl Carceri, novità nell’emendamento presentato da FI, semilibertà potrà essere concessa anche a chi ha condanne fino a 4 anni

Il Dl Carceri che sarà presto presentato al Senato per la conversione potrebbe essere modificato con un emendamento presentato da Forza Italia, che prevede come soluzione al sovraffollamento un accesso facilitato al regime della semilibertà. La misura stabilisce che i detenuti possano uscire dal penitenziario di giorno per poi fare rientro la notte. In caso di approvazione i criteri per ottenere lo sconto sarebbero molto più accessibili. In pratica i detenuti che hanno ottenuto una condanna fino a 4 anni da scontare in cella, potranno richiedere di scontare la pena in regime di semilibertà.



Precedentemente nel testo originario del Dl Carceri questo limite era stato fissato a sei mesi. Ma non è l’unica novità, c’è anche un altro elemento di agevolazione nell’emendamento Zanettin, che premia anche chi supera il limite. Se il detenuto ha già scontato almeno un terzo della pena può accedere all’alternativa. Prima invece questo era previsto solo dopo aver scontato almeno la metà degli anni totali. Chiaramente ogni beneficio dovrà essere concesso dal giudice di Sorveglianza, che dovrà valutare tutto il percorso del detenuto, soprattutto stabilire se ci sono i presupposti per un reinserimento graduale del soggetto in società.