Via libera al nuovo Decreto su Fisco e sicurezza Lavoro discusso oggi in Consiglio dei ministri. Tra le misure, per quanto riguarda la quarantena dei lavoratori a causa del Covid, fino al 31 dicembre il periodo, si legge nella bozza, ”è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento”. I datori di lavoro del settore privato con obbligo previdenziale, ”hanno diritto a un rimborso forfettario per gli oneri sostenuti relativi ai propri lavoratori dipendenti non aventi diritto all’assicurazione economica di malattia presso l’Inps. Per ciascun anno solare, il rimborso è riconosciuto al datore di lavoro una tantum per ogni singolo lavoratore, ed è previsto solo nei casi in cui la prestazione lavorativa, durante l’evento, non possa essere svolta in modalità agile”.
Nel decreto sul Fisco, secondo l’ultima bozza, ci sarebbero altre 13 settimane di cassa integrazione Covid entro fine anno. I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 possono presentare, per i lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del presente decreto, domanda di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale in deroga per una durata massima di tredici settimane nel periodo tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2021. Si riducono a 9 nel caso di industrie tessili, delle confezioni di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia, e delle fabbricazioni di articoli in pelle e simili. E in quest’ultimo caso vengono concessi nel limite massimo di spesa pari a 140,5 milioni di euro per l’anno 2021. I lavoratori con partita Iva che hanno conseguito nel 2019 ricavi o compensi compresi fra 10 milioni e 15 milioni di euro oppure quelli che hanno registrato un calo di almeno il 30 per cento tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e quello dell’anno 2019, tramite il Decreto Sostegni Bis potranno ricevere contributi a fondo perduto presentando richiesta fino al 13 dicembre. (agg. di Andrea Murgia)
DL FISCO E SICUREZZA LAVORO: BOZZA MISURE
Arriva oggi in CdM il nuovo Decreto su Fisco e sicurezza Lavoro, voluto fortemente dal Governo Draghi per ‘legare’ il tema fiscale alla prossima Manovra di Bilancio: nel Consiglio dei Ministri convocato alle ore 11, il Ministro dell’Economia Daniele Franco e il Ministro del Lavoro Andrea Orlando – assieme anche al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti – presenteranno la bozza del Dl Fisco composta da una ventina di articoli che vadano a normare sicurezza sul lavoro, rifinanziamenti, Cassa Covid, Reddito di Cittadinanza, ecobonus, dilazione cartelle esattoriali e assegno unico familiare.
Il Governo Draghi ha scelto la formula del decreto unico che fonda Fisco e Lavoro per poter facilitare l’iter di conversione del provvedimento, visto che a breve si aprirà la sessione di bilancio e le attività parlamentari fino a fine anno diventeranno sempre più frenetiche. «Un pacchetto di norme che, in considerazione degli effetti economici dell’emergenza Covid 19, intervengano tra l’altro, sui termini di pagamento delle cartelle notificate nel periodo dal primo settembre 2021», spiega il sottosegretario all’Economia Federico Freni. Sul fronte cartelle, non ci sarà una nuova sospensione dei termini bensì una dilazione a 5 mesi per le cartelle esattoriali sospese durante l’emergenza Covid e che dallo scorso settembre l’Agenzia delle Entrate ha cominciato ad inviare ai contribuenti. Per chi ha aveva perso i benefici del “saldo e stralcio”, potrà ora «beneficiare della rimodulazione dei termini e dell’estensione del numero di rate il cui mancato pagamento determina la decadenza dei provvedimenti di rateizzazione in corso prima dell’inizio della sospensione Covid-19», conclude Freni.
TUTTE LE ALTRE MISURE DEL DECRETO OGGI IN CDM
Nel pacchetto del Dl Fisco entra poi un pacchetto di norme messe a punto da Orlando sul tema Lavoro, a partire da fondi per la sicurezza in contrasto alle drammatiche tragedie che ogni giorno si ripetono nei luoghi di lavoro: «Sarà potenziata e affrontata la sospensione delle attività dove non sono rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro, è molto importante: oggi c’era una soglia del 20% di lavoro nero, viene abbassata al 10% di lavoro nero e sono individuate le casistiche che permettono da subito di poter sospendere le attività», ha spiegato ieri il leader Cgil Maurizio Landini uscendo da Palazzo Chigi dopo il vertice con il Premier Draghi proprio sulle misure del nuovo decreto fiscale, «Altre misure saranno assunte con provvedimenti successivi» ha poi aggiunto il segretario Cgil Luigi Sbarra.
Largo tema del Dl Fisco l’emergenza Covid legata al mondo del lavoro: rifinanziamento della Cig Covid fino al 31 dicembre, con «ulteriori 13 settimane di cassa integrazione con causale Covid, senza contributo addizionale», spiegava ieri il Ministro Orlando nel question time della Camera. Un fondo da 900 milioni di euro provvederà a rifinanziare il pagamento dell’indennità dovuta ai lavoratori in quarantena Covid: nel pacchetto tra le misure sul Lavoro anche il rifinanziamento dei congedi al 50% per i lavoratori con figli minori di 14 anni in quarantena o in Dad. Tra gli altri capitoli affrontati dal decreto c’è una norma per rafforzare la sicurezza del G20 con 400 militari in più, per un costo di 309.159 euro, mentre spunta anche il capitolo automotive voluto dal Ministro Giorgetti: rifinanziamento dell’ecobonus per l’acquisto di auto elettriche e meno inquinanti. Il Governo destina poi da generico “fondo per la riforma fiscale” a fondo strutturale le risorse per l’assegno universale e servizi alla famiglia (il famoso “assegno unico” della riforma Bonetti), «6 miliardi aggiuntivi per il nuovo strumento per gli aiuti alla famiglia, assicurando così le risorse necessarie alla sua entrata a regime a partire dal prossimo anno» riporta l’ANSA mostrando la bozza del Dl Fisco. Da ultimo, ulteriori 200 milioni di euro per rifinanziare il Reddito di Cittadinanza da qui fino a fine 2021.