COSA PREVEDE NUOVO DECRETO MIGRANTI: LA BOZZA

La bozza del nuovo Dl migranti svela la “ricetta” del governo Meloni per affrontare l’emergenza. Non c’è solo la stretta riguardo l’onere della prova della minore età, disponendo che i ragazzi dovranno dimostrare d’ora in poi di avere meno di 18 anni e, quindi, di essere minorenni. L’esecutivo dispone anche l’accoglienza degli adolescenti tra 16 e 18 anni con gli adulti. In questo modo dovrebbe essere risolto il grande problema della saturazione delle strutture destinate ad accogliere oltre 21mila minori migranti arrivati da soli in Italia. «In caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive temporanee», si legge nella bozza, «il prefetto può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni in una sezione dedicata nei centri e strutture per un periodo comunque non superiore a novanta giorni».



Queste sono alcune delle misure contenute nella bozza del cosiddetto decreto sicurezza che verrà portato domani sul tavolo del Consiglio dei ministri per l’approvazione. Se non dovesse esserci posto nelle strutture dedicate, quindi, i ragazzi tra 16 e 18 anni potranno essere ospitati nei centri per adulti, anche se in un padiglione separato. Visto che il sistema di accoglienza dei minori migranti in Italia è praticamente saturo, il governo evidentemente prova a risolvere così il problema, anziché allargare i posti per i minorenni, come invece avevano chiesto i sindaci. Il Ministero dell’Interno, inoltre, «è autorizzato ad avvalersi del concorso delle attività logistiche» della Guardia Costiera, affinché possa «assicurare adeguati livelli di accoglienza nei punti di crisi in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti nel territorio nazionale provenienti dalle rotte marittime del Mediterraneo».



DL MIGRANTI: ESPULSIONI, CAPIENZA, TUTELE DONNE

Il Dl migranti, sempre proposito dei ragazzi, prevede anche l’espulsione per quelli che dovessero dichiarare un’età che poi si rivela falsa. Infatti, «quando lo straniero è condannato per il reato di falsa attestazione della sua età la pena può essere sostituita dall’espulsione dal territorio nazionale». Per quanto riguarda i centri di accoglienza, alla luce della saturazione del sistema, il nuovo decreto sicurezza prevede che la capienza possa essere aumentata del 50%. In particolare, nell’articolo 8 della bozza, che è dedicato all’accoglienza delle categorie vulnerabili, si nota la soppressione della dicitura «donne in gravidanza», ma nella relazione introduttiva viene precisato che tutte le donne vanno considerate tra i vulnerabili, non solo quelle incinte. Il disegno di legge, come riportato da Repubblica, ritrova anche un’altra norma che era stata annunciata da tempo dal governo Meloni, cioè quella che facilita l’espulsione dei migranti ritenuti socialmente pericolosi, anche se richiedenti asilo o anche con permesso di soggiorno di lunga durata o, ancora, se soggetti a misure di prevenzione o procedimenti penali.



Quindi, ora basta essere considerati socialmente pericolosi per essere espulsi con un ordine del prefetto. «Nei confronti del titolare del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, l’espulsione può essere disposta per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato dal ministro dell’Interno dandone preventiva notizia al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari Esteri», si legge nella bozza del Dl migranti domani all’esame del Cdm. Quando «ricorrono gravi motivi di pubblica sicurezza l’espulsione è disposta dal prefetto». Infine, per potenziare i controlli sulle domande di visto di ingresso per l’Italia, il decreto migranti prevede la possibilità che vengano destinate presso le rappresentanze diplomatiche o gli uffici consolari, «previo collocamento fuori ruolo presso il Ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale, fino a 20 unità di personale dei ruoli degli ispettori o dei sovrintendenti della Polizia di Stato».