GOVERNO MELONI APPROVA IL DECRETO OMNIBUS E DECRETI DELEGA FISCALE: L’ANNUNCIO IN CONFERENZA STAMPA
Nell’ultimo CdM prima della pausa estiva, il Governo Meloni ha dato via libera al Decreto Omnibus che raggruppa diverse misure sugli enti locali, i contributi per gli sfollati delle Vele di Scampia (dopo l’ultimo crollo) e l’aumento della flat tax per alcune categorie dall’alto reddito. Assieme al decreto, il Governo in Consiglio dei Ministri ha approntato anche due decreti legislativi della delega fiscale, facendo arrivare il conto complessivo a 13 decreti approvati dal Ministero dell’Economia; infine, interventi sulle energie rinnovabili, in particolare sui regimi amministrativi per la produzione di energia.
«Nel dl c’è una norma che ha fatto molto rumore ed è il raddoppio della flat tax per i miliardari», ha detto in conferenza stampa al termine del CdM il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto assieme ai colleghi del PNRR (Raffaele Fitto), Ambiente (Pichetto Fratin), Università (Bernini). Passa da 100mila a 200mila euro la tassa “piatta” per gli stranieri che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia con redditi alti: la misura prevede (fin dal 2017) la possibilità di estendere il regime forfettario anche ai familiari, con imposta sostitutiva pari a 25mila euro annui per ciascun membro in aggiunta.
FLAT TAX, EXTRAPROFITTI BANCHE E TESORETTO MANOVRA: COSA HA DETTO IL MINISTRO GIORGETTI DOPO L’OK AL DL OMNIBUS
Oltre alla flat tax raddoppiata per i cosiddetti “Paperoni”, il Ministro dell’Economia Giorgetti sottolinea le novità del Decreto Omnibus aggiungendo anche alcuni commenti nello specifico sul tema banche, come richiesto poi in conferenza stampa: il Governo smentisce l’introduzione di una tassa sugli extraprofitti delle banche, con il n.2 della Lega che sottolinea come gli istituti bancari, come le altre realtà che fanno utili e sono in forze, «saranno chiamate, come tutti i cittadini italiani, a contribuire alla finanza pubblica. Penso non ci sia niente di strano». Non ci saranno però tasse sugli extraprofitti, mentre sui profitti «ci saranno, per loro come per tutti gli altri».
Rispondendo alle polemiche solevate dal Centrosinistra negli scorsi giorni, il Ministro Giorgetti ha annunciato la nomina di Daria Perrotta come prima donna nella Ragioneria di Stato: «Se la ragioniera non arriva dalla Corte dei Conti o dalla Banca d’Italia è un peccato mortale? Ho compiuto un peccato mortale. Siccome è brava, lo dicono tutti, io ho pensato di indicarla». Perrotta ha lavorato anche con governi di opposto colore al Centrodestra, e dunque fare polemiche sul suo nome è solo un terreno di scontro politico senza alcun fondamento di contenuto.
Capitolo a parte il titolare dell’Economia lo riserva al cosiddetto “tesoretto” che potrebbe essere ricavato in vista della prossima Manovra di Bilancio in autunno: si parlava di circa 20-25 miliardi di euro, ma su questo Giorgetti tende a frenare dopo l’approvazione del Dl Omnibus: «aspettiamo quando finiranno tutte le autoliquidazioni e poi tiriamo le somme: come alle Olimpiadi, non è che uno che arriva a 100 metri dal traguardo e dice ‘ho vinto’». Va attesa la fine di questi mesi per vedere se le varie previsioni del MEF verranno confermate: di norma, aggiunge con tono polemico il Ministro, «le previsioni contestate da tutte le parti, puntualmente tendono a verificarsi e questo vuol dire che le previsioni le facciamo in modo serio e responsabile». Nei due decreti fiscali approvati in CdM, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha sottolineato come riguardino i comparti di dogane e imposte indirette diverse dall’IVA (ovvero successioni e donazioni, trust, imposta di bollo e imposta di registro). In particolare sul fronte dogane, sentenzia il n.2 di Giorgetti, viene approvata una rivoluzione copernicana: «testo unico di oltre 300 articoli che è stato asciugato a 120», con le detrazioni più importanti che non verranno toccate.