Si sarebbe assentato da scuola per 769 giorni in tre anni, mentre intanto girava l’Italia per consulenze dal valore di 100 mila euro. Un docente di 47 anni, residente in provincia di Agrigento, è indagato dalla Guardia di Finanza del Comando di Pordenone per truffa ai danni dello Stato e per certificazioni false.
La vicenda è stata segnalata alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale di 110 mila euro: oltre alle somme incassate grazie alle consulenze che ha prestato mentre si trovava in malattia, l’uomo aveva anche ricevuto 13 mila euro come indennità dall’Inps, attualmente sotto sequestro in attesa del processo.
DOCENTE SI ASSENTA PER 769 GIORNI: VOLEVA FAR SPOSTARE INDAGINI IN SICILIA…
Era stata la scuola in cui il docente insegna a segnalare le assenze (459 giorni di certificati da parte del proprio medico curante e 310 di congedi parentali per seguire la figlia minore). La Guardia di Finanza ha incrociato i dati di pedaggi autostradali e prenotazioni alberghiere mentre l’insegnante era in malattia o congedo parentale.
Tra le consulenze, una del Ministero Ambiente e tutela del territorio, dalla quale – da quanto è emerso – ha ottenuto quasi 40 mila euro. Il professore indagato, che nel recente passato aveva anche svolto importanti incarichi politico-amministrativi nella città di residenza, avrebbe voluto spostare le indagini in Sicilia. A luglio però il collegio presieduto dal giudice del Tribunale di Pordenone, Alberto Rossi, ha rigettato l’istanza: l’inchiesta resta in Friuli e la somma sotto sequestro.