A Storie Italiane il caso di una professoressa di un istituto di Latina che sarebbe finita in un video pubblicato online e riguardante una challenge. La sfida consiste nello spingere fisicamente i professori e guadagnare “punti” a seguito di queste azioni violente. La docente di Latina è finita anche invischiata in un’altra indagine, essendo stata sospesa per “molestie”, accuse da cui la stessa prende assolutamente le distanze.



Di recente ha raccontato di essere stata minacciata con la scritta ‘Morte infami’: “Sono desolata – racconta la docente in diretta tv a Rai Uno – dover essere qui a raccontare le brutture. La mia auto è rimasta in panne in un quartiere periferico, avevo anche le batterie scariche, sono andata a chiedere soccorso e poi al ritorno ho trovato sul cofano della mia auto la scritta “morte infami”. Ho fatto la foto, l’ho mandato al mio avvocato per sporgere denuncia contro ignoti”.



DOCENTE MINACCIATA: “LA SITUAZIONE STA DEGENERANDO, FORSE UN’EMULAZIONE”

Quindi la professoressa di Latina ha aggiunto: “Non sto accusando nessuno, ma dico soltanto che la situazione sta degenerando, magari è un gesto emulativo che vuole sentirsi protagonista di Gomorra o Mare Fuori. Questa storia mi sta causando non poco stress e anche preoccupazione nei miei famigliari. Sapere che una persona esce in pieno giorno e in un quartiere e trova questo cartello”. E ancora: “L’ho trovato sul parabrezzo sotto il tergicristallo, tipo multa. Il sospetto che ci è venuto con avvocato e polizia è che mi avessero seguito, sembra molto strana la coincidenza che io mi allontani dall’auto e che al ritorno mi ritrovo il cartello. in questi giorni sto prendendo una serie di accorgimenti che mai avrei pensato nella mia vita di fare”.



In merito al video challenge di cui sopra, il preside ha spiegato di non aver trovato e visionato questo filmato incriminato, ma in ogni caso la docente si dice convinta di quanto raccontato. “La mia scuola non mi ha tutelato ed ha sottovalutato la vicenda”, ha concluso la docente: “Chi ha fatto il cartello ha perso solo tempo, io non ho paura”.