Le ferie spettano ai docenti a tempo determinato? A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione con ordinanza n. 16715/2024, accogliendo la causa di Anief. I giudici hanno stabilito che l’insegnante a tempo determinato non può essere considerato in ferie nei giorni compresi tra la fine delle lezioni e il 30 giugno di ogni anno. Il caso è nato dal ricorso di una docente che aveva lavorato con contratti a tempo determinato tra il 2014 e il 2017: tali contratti si concludevano il 30 giugno di ciascun anno scolastico. In questi anni, poi, i dirigenti scolastici l’avevano collocata in ferie, in particolar modo nel periodo compreso tra l’8 giugno e il 30, quando la scuola terminava.
La vicenda è simile ad altri casi già precedentemente affrontati da alcuni Tribunali, Cassazione compresa: dunque, secondo i giudici, i docenti a tempo determinato devono fare richiesta esplicita per le ferie. Queste devono essere richieste direttamente dagli insegnanti e autorizzate dal dirigente scolastico e dunque non è possibile esservi collocati d’ufficio senza richiesta dello stesso professore. Secondo il Ministero dell’Istruzione e dell’Economia, però, i periodi di sospensione delle lezioni vengono automaticamente sottratti dal monte ferie dei docenti, indipendentemente che abbiano fatto o meno richiesta.
Docenti a tempo determinato e ferie: cosa dice la Cassazione
Cosa succede, dunque, con le ferie dei docenti a tempo determinato? Se un insegnante ha maturato dei giorni di ferie e ne ha usufruito solamente in parte, i giorni restanti verranno automaticamente detratti, impedendogli di ricevere l’indennità sostitutiva per le ferie non godute, come spiega Orizzonte Scuola. La Corte di Cassazione ha chiarito allora alcune cose fondamentali: durante la sospensione delle lezioni, il docente deve rimanere a disposizione del datore per svolgere eventuali attività funzionali all’insegnamento. Potrebbe, dunque, anche essere richiamato a scuola per svolgere altre funzioni come ricerca, scrutini e così via.
Il dirigente scolastico, invece, ha l’obbligo di informare il docente dell’esistenza di ferie non godute specificando che deve fare richiesta per non perderle. Dunque, il docente a tempo determinato che non ha espressamente chiesto un certo periodo di ferie durante il periodo di sospensione delle lezioni, ha diritto all’indennità sostitutiva. Questo, a meno che il Dirigente Scolastico dimostri di averlo espressamente invitato a goderne, come sottolineato dai giudici della Cassazione. Dunque, secondo tale sentenza, i docenti hanno diritto fino a 1.000 euro l’anno per ferie non godute dal 2014 a oggi: dunque, parliamo in totale di 10.000 euro.