Nuova possibile tegola per la Casa Bianca. Mercoledì mattina i repubblicani James Comer e Chuck Grassley – rispettivamente presidente della Commissione investigativa della Camera e membro della Commissione Bilancio del Senato – hanno reso noto di aver appreso da un “whistleblower” che Dipartimento di Giustizia e Fbi sarebbero in possesso di un promemoria non classificato che descrive un presunto schema criminale con coinvolto Joe Biden, vicepresidente all’epoca dei fatti. In base a quanto riportato, si tratterebbe di uno scambio di denaro per decisioni politiche.
Secondo quanto riferito da Comer e Grassley, il documento includerebbe una descrizione precisa di come è stato impiegato il presunto piano criminale e del suo scopo. “Dobbiamo aspettare per vedere cosa dice esattamente il documento. L’Fbi deve spiegare se è accurato o meno”, ha precisato Grassley in un’intervista rilasciata ai microfoni di Fox News.
L’accusa contro Biden
La Commissione guidata da Comer ha emesso un mandato per obbligare i federali a produrre il documento: la richiesta è quella di consegnare tutti gli FD-1023 che contengono la parola “Biden” e i documenti allegati. “Le informazioni fornite sollevano preoccupazioni sul fatto che l’allora vicepresidente Biden si sarebbe impegnato in un piano di corruzione con un cittadino straniero. Il popolo americano ha bisogno di sapere se il presidente Biden ha svenduto gli Stati Uniti d’America in cambio di soldi per se stesso”, riporta la Cnn. Secondo quanto affermato da Grassley, l’Fbi avrebbe un documento interno non classificato che include “accuse molto serie e dettaglie” che coinvolgo l’attuale presidente americano: “Quello che non sappiamo è se l’FBI abbia fatto qualcosa, e che cosa, per verificare queste affermazioni o indagare ulteriormente. La recente storia di fallimenti dell’FBI nelle indagini politicamente rilevanti richiede una rigorosa supervisione da parte del Congresso”, ha aggiunto. Il repubblicano ha evidenziato che sia Dipartimento di Giustizia che Fbi devono “chiarire al popolo americano cosa hanno fatto con il documento, perché sappiamo che il documento esiste da informazioni molto credibili… Abbiamo davvero bisogno di sapere quali passi hanno intrapreso il Dipartimento di Giustizia e l’FBI per indagare ed esaminare il documento per determinare se è accurato o meno, e se hanno seguito le normali procedure investigative o hanno lasciato che calcoli politici interferissero“.