Dodi Battaglia, nato a Bologna nel 1951, è il volto dei Pooh, essendo stato chitarrista e voce della band, nonché autore di oltre 140 brani, di cui 70 proprio del gruppo che vede Roby Facchinetti come frontman. Dodi è cresciuto in una famiglia di musicisti di origini meridionali: il nonno suonava il pianoforte e il mandolino, mentre lo zio la chitarra e il padre il violino. Il suo primo approccio con il mondo della musica è arrivato da piccolissimo, a cinque anni: Dodi infatti cominciato a studiare la fisarmonica, frequentando una scuola di musica fino a 12 anni, per poi passare anche allo studio della chitarra. Fin da piccolissimo, Donato ha sviluppato una forte sensibilità musicale, che lo ha portato a frequentare i primi ritrovi musicali, entrando a far parte di alcuni complessi e band.
Nel 1968 è arrivata l’occasione di entrare nella formazione dei Pooh, al posto del chitarrista Mauro Bertoli che aveva dato le sue dimissioni. Nonostante avesse appena 17 anni, Dodi battaglia si è dimostrato fin da subito pronto all’esperienza dei Pooh, partecipando attivamente ad una serie di brani di grande successo. Nonostante il frontman sia Roby Facchinetti, Dodi battaglia ha cantato molte delle canzoni dei Pooh, contribuendo anche come autore.
Dodi Battaglia, chi è e curiosità: la sofferenza per la morte della moglie
Per quanto riguarda la sua vita privata, Dodi Battaglia si è sposato tre volte, mettendo al mondo quattro figli. La prima, Sara Elisabeth, è nata nel 1975 seguita due anni dopo da Serena Grace. Le due ragazze sono nate dalla sua prima moglie, Louis. Nel 1981 è nato il quarto figlio, Daniele, che come il papà lavora nel mondo della musica come cantante. Daniele è nato dalla compagna Loretta Lanfredi. Ha avuto poi molti anni dopo una quarta figlia, Sofia, nata nel 2005 dall’attrice pubblicitaria Paola Toeschi, morta a soli 51 anni nel 2021 a causa di una malattia.
Con Paola, Dodi Battaglia ha vissuto un grande amore che è stato spezzato solamente dalla morte di lei. I due sono stati insieme per 21 anni e dopo cinque hanno messo al mondo Sofia, che ora è una donna, che purtroppo è dovuta crescere senza l’apporto e l’amore della mamma, nella fase cruciale dell’adolescenza. Al suo fianco c’è però sempre stato il papà, che prima di salutare per sempre il suo amore, le ha voluto dare un ultimo messaggio: “Le ho chiesto perdono se a volte ho commesso degli errori. Mi ha perdonato e mi ha stretto a sé in un abbraccio, dicendomi ‘Ti voglio bene!’”