Dodi Battaglia non ne vuole sapere di Live Drive In. Per l’artista non è una soluzione alternativa da prendere in considerazione nemmeno in questo contesto difficile, con l’emergenza legata alla crisi del Coronavirus. Lo storico chitarrista dei Pooh ha rilasciato un’intervista al portale online LaNotifica.it, dove ha espresso un parere negativo in merito a questa ipotesi: “Ne sento dire tutti i colori. Sento spesso parlare anche di “Live drive in”. Ma secondo me l’unica soluzione sarebbe metterci rigorosamente a casa, come hanno fatto i cinesi, per far finire questa pandemia, il più velocemente possibile”. Dodi Battaglia dunque sogna un concerto come ai vecchi tempi e auspica di realizzarlo il prima possibile: “Cresce la nostra voglia di uscire fuori, per cui spero che io e i nostri colleghi musicisti abbiamo la possibilità di andare a fare presto i nostri concerti”.



Dodi Battaglia verso Perle 2

Dodi Battaglia si avvicina sempre di più alla pubblicazione di Perle 2, il suo nuovo album. L’uscita è prevista infatti per il prossimo 15 maggio in edizione limitata e con autografo del musicista. Il cofanetto comprende un libretto e 10 brani, entrambi un omaggio a Valerio Negrini. “L’anima espressiva e l’artefice del linguaggio poetico dei Pooh”, scrive Battaglia sui social, “Attorno a Negrini e alle sue parole si è riunito negli anni un gruppo di ragazzi determinati a fare della musica il proprio obiettivo di vita e professionale”. A Valerio va il merito di aver reso la sfida concreta e aver fatto in modo che la band, al suo fianco, anticipasse il mondo del cantautorato. Il pensiero è andato a Negrini anche nella giornata di ieri, in occasione del suo compleanno. “Caro Valerio, chissà cosa avresti detto dei giorni strani che stiamo vivendo”, ha scritto Dodi, “probabilmente avresti liquidato tutto con una delle tue battute. Ma sono sicuro che avresti scritto una canzone su di un giorno come questo”. Dodi ha immaginato il contenuto della canzone. Forse Valerio avrebbe scritto di come gli italiani rimetteranno in moto speranze e progetti rinchiusi nel cassetto, messi da parte. Forse invece avrebbe acceso le luci sui dettagli, “Su chi si riabbraccia dopo mesi di lontananza. L’abbraccio nostro, di chi ancora si emoziona con le tue canzoni, non si è mai sciolto”. Clicca qui per leggere il post di
Dodi Battaglia.



DODI BATTAGLIA IN QUARANTENA, TRA PASSEGGIATE E SOLIDARIETA’

Dodi Battaglia sta affrontando la quarantena con estrema tranquillità e forse il suo animo non è mai stato così placido. “In questo periodo probabilmente la gente ha un attimo di riflessione“, ha detto in questi giorni a Radio Radio Lo Sport, “Con questa ritrosia di tante persone io sto tranquillo e sto lavorando tanto”. L’impegno di Dodi non riguarda solo la musica, ma anche altri settori. Per esempio il volontariato e per i progetti solidali, “perchè è un momento che per noi che facciamo questo mestiere deve servire per essere vicini soprattutto a coloro che danno un aiuto a tutti gli altri”. Il pensiero dell’artista però va anche a tutti gli amici che sia lui che Roby Facchinetti hanno perso a Bergamo. “E’ una cosa brutta ma dobbiamo cercare di vedere il meglio, riesce a finire con la buona volontà di tutti”, ha sottolineato, “Purtroppo qualcuno non ci mette la sua buona volontà. Però grazie al cielo le persone per bene ci stanno tirando fuori da questo casino”. Oggi, martedì 5 maggio 2020, Rai 1 trasmetterà in prima serata Pooh – Amici per sempre, lo speciale sulla storica band italiana. Dodi del resto ha già evidenziato di essere pronto a ripartire, sia per quanto riguarda la musica sia per le due passeggiate quotidiane a cui non ha mai rinunciato. “C’è un po’ di carenza“, ha detto ancora pensando alla musica italiana, “trovo che sia difficile oggi non rifare delle cose simili a cose che abbiamo già scritto. Manca una nuova rivoluzione musicale, come ci fu negli anni Cinquanta o Sessanta con l’avvento dei Beatles, dei Rolling Stones, dei Led Zeppelin, dei Genesis o di Jimi Hendrix”.

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