Dodi Battaglia ha ricordato a “Storie Italiane”, in diretta su Rai Uno, anche Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh morto a causa del Coronavirus nell’autunno del 2020: “Mentre per mia moglie Paola Toeschi ci si aspettava questo epilogo, per Stefano è successo tutto in pochi giorni. Ci avevano detto che si stava riprendendo, poi ha avuto un tracollo nelle ultime 24 ore e siamo rimasti tutti senza parole. È stata una cosa brutta, perché lui era il vero collante dei Pooh, riusciva a fare un passo indietro”.
E, ancora: “Lui aveva una parlantina pazzesca, una simpatia devastante, come Walter Chiari e Raimondo Vianello, per fare alcuni esempi. Era in grado di vedere cosa stesse accadendo sul palcoscenico, mentre noi facevamo i frontmen. Capiva se funzionavano le luci, chi si muoveva, i tecnici… Lui era una persona buona, così come i suoi genitori”.
DODI BATTAGLIA: “LA MORTE DI MIA MOGLIE È STATA UN TRAUMA ANCHE PER MIA FIGLIA”
Dodi Battaglia, chitarrista dei Pooh, è intervenuto nel salotto televisivo di Eleonora Daniele a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno andata in onda nella mattinata di oggi, martedì 19 ottobre 2021. L’intervista è iniziata con il ricordo della moglie Paola Toeschi, morta lo scorso 6 settembre a seguito di un tumore al cervello contro cui ha lottato per molti anni. Sofia, la figlia adolescente della coppia, ha saputo della scomparsa della madre all’uscita da scuola: “Anche per lei è stata una cosa molto devastante, ma stiamo reagendo bene. Stiamo affrontando un percorso di ricostruzione della nostra vita. Siamo io e lei, siamo rimasti soli in casa e ci stiamo organizzando. Lei è una brava ragazza, va bene a scuola, le sto vicino”.
E, ancora: “Personalmente ho, a parte alcuni impegni con gli amici, cancellato tutte le altre cose che avevo per starle accanto. Non abbiamo tolto le foto della mamma, ma non abbiamo neppure fatto degli altari. Si tratta di un dolore che andrà avanti per sempre, che non passerà mai”.
DODI BATTAGLIA: “MIA MOGLIE PAOLA TOESCHI PREGAVA MOLTO MARIA”
Per ciò che concerne la malattia della moglie Paola, Dodi Battaglia ha asserito: “L’abbiamo scoperta undici anni fa. Si è trattato di un percorso molto lungo, doloroso, con momenti di allegria e altri meno. Alla fine dell’estate 2020 ha iniziato a peggiorare in maniera sensibile, poi negli ultimi 2-3 mesi di vita ha avuto un down pazzesco. Lì è stato molto doloroso, non c’era più, non interagiva”.
Infine, una confidenza davanti alle telecamere Rai: “Fino a quando ho potuto raccontarle delle cose – anche se mi dicevano che non si sapeva se lei mi sentiva -, l’ho fatto. Sono contento di esserle rimasto accanto. Il sorriso che ha Paola nelle fotografie è lo stesso sorriso che lei ha mantenuto fino all’ultimo giorno, senza un minimo di rabbia, di voglia di vendetta. Era diventata mariana dopo un viaggio a Medjugorje, ma al di là della Fede era una persona buona, trasparente. Ha avuto una conversione bruciante nei confronti di Maria e lei la pregava molto spesso”.