Dodicenne umiliato dal branco: obbligato a inginocchiarsi e a subire violenza e derisioni

Quel che è successo a Vieste, in Puglia, è l’ennesimo fatto di cronaca che non vorremmo mai raccontare. Un ragazzino dodicenne è stato costretto a inginocchiarsi e preso a schiaffi da un gruppo di bulli. Una violenza che è stata ripresa direttamente dagli smartphone degli aggressori, che poi hanno postato la clip sui social rendendo il tutto virale. Un episodio triste e amaro, con protagonisti una decina di giovanissimi che hanno preso di mira il coetaneo.



Non si è fatta attendere la reazione del sindaco Nobiletti, interpellato dai media sull’accaduto. “Stiamo convocando in Comune genitori e minori per capire l’accaduto e attivare eventuali percorsi”, ha detto il primo cittadino di Vieste, condannando fermamente il gesto. “Monitoriamo la situazione con i servizi sociali e i carabinieri”, ha aggiunto Nobiletti, facendo capire che l’episodio merita la giusta attenzione.



Vieste, il sindaco commenta l’episodio del dodicenne umiliato dal branco: “Occorre recuperare valori”

“Bisogna recuperare i valori”, ha detto ancora all’ANSA il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, esprimendo la sua amarezza per il dodicenne bullizzato da un gruppo di ragazzini spietati. Il gruppo di coetanei ha preso di mira la vittima, costringendola ad inginocchiarsi e a subire una lunga serie di derisioni.

Il video dello scontro è stato diffuso nelle chat e presto è diventato di dominio pubblico. “I ragazzi – ha detto il primo cittadino pugliese – non sono più educati ai sentimenti. Ed è un compito che spetta anzitutto alle famiglie. Così come è importante educare i ragazzi al corretto utilizzo dei social”.