“The hoppyest place in the world”, dove “hoppy” in inglese potrebbe essere tradotto con ‘luppolato’ e facendo riferimento a quella proprietà che hanno certe birre a livello di aroma e sapore: è questa la definizione che gli stessi proprietari di questa struttura danno del Doghouse Hotel di Columbus, in Ohio (USA), un luogo dedicato proprio a questa bevanda e che ha aperto i battenti solo di recente grazie anche ai soldi raccolti con una fruttuosa campagna di crowdfunding sulla piattaforma IndieGogo, lanciata nel 2017 grazie anche all’impulso dato da BrewDog -da qui anche il nome che è stato successivamente dato a questa sorta di resort tematico…-, ovvero un birrificio britannico nato nel 2007 e che ha sede ad Ellon, nell’Aberdeenshire (Scozia). Ma cosa ha di particolare il Doghouse Hotel che quest’azienda scozzese, grazie soprattutto ai fondi raccolti da tutti gli aficionados della birra nel mondo, ha deciso poi di aprire oltreoceano per un investimento complessivo di quasi 7,3 milioni di dollari? Andiamo a scoprirlo di seguito in questo tempio del luppolo dove la tanto amata bevanda alcolica fermentata non è protagonista solamente sulle tavole e sulle “bar” dei pub dove viene spillata ma pure nel menu e… persino durante i trattamenti di bellezza per i clienti.



IL DGHOUSE HOTEL NEGLI USA, IL TEMPIO DELLA BIRRA

Il Doghouse Hotel & Brewery (questo il nome completo) sorge come detto a Columbus, capitale dello Stato dell’Ohio, ed è stato inaugurato solo nel 2018, quindi rappresenta relativamente ancora una novità nell’affollato panorama delle strutture ricettive più curiose e originali a livello internazionale: come detto tutto è nato da un’iniziativa di crowdfunding che richiedeva almeno un contributo iniziale di 75mila dollari per far partire il progetto (ne sono stati poi raccolti il doppio, NdR) di un albergo dedicato interamente alla birra, dormendo in quello che è un vero e proprio birrificio e circondati dagli aromi che si sprigionano dai giganteschi barili dove la bevanda sta fermentando. Quello che è “the hoppiest place in the world” si estende su una superficie di circa 42 acri in cui viene fermentata e preparata una versione limited-edition della birra BrewDog e dove è possibile pure visitare un museo dedicato a tutti i segreti di questa nobile arte. Ma le sorprese non finiscono qui dato che l’albergo è beer-oriented a partire dalle camere in cui alloggiano gli ospiti.



ALBERGO NATO GRAZIE AL CROWDFUNDING E DOVE…

Infatti in ciascuna delle 32 stanze ricavate all’interno di questo birrificio artigianale (di cui otto sono delle suite deluxe) c’è un frigo e pure uno spillatore personale da cinque litri, senza dimenticare che non solo ciascuna camera è ammobiliata e decorata in onore alla bevanda preferita ma per gli appassionati c’è la possibilità di svegliarsi con questo aroma che pervade tutti gli ambienti. Ovviamente come detto anche la colazione include delle proposte gastronomiche al gusto di birra e senza dimenticare che sono previsti per gli ospiti giochi e attività tematiche, oltre a una fornita libreria che, manco a dirlo, tratta diffusamente della materia e spiega bene ai più curiosi i segreti dei mastri birrai. All’interno del Doghouse Hotel c’è anche l’oramai immancabile spa dove, tra i vari trattamenti proposti, ci son pure massaggi e scrub con prodotti di bellezza a base di luppolo (tra cui dei saponi realizzati a mano dalla Glenn Avenue Soap) e pure la possibilità di fare un bagno… al doppio malto in una vasca riempita fino all’orlo della birra scelta dal cliente: infine va ricordato che, come simpatico souvenir per tutti coloro che hanno partecipato al crowdfunding e hanno dato il cosiddetto “kick start” al progetto, è dedicato non solo un fusto col proprio nome impresso dove la birra favorita può invecchiare ma anche un soggiorno gratuito per due persone con tanto di visita al museo e agli stabilimenti interni.

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