Dolcenera e l’esordio della sua carriera nella musica, e il sentito ricordo di Raffaella Carrà. Sono solo alcuni degli argomenti della sua intervista a Bella Ma’, in onda su Rai 2. “Destinazione Sanremo era un programma a cui si accedeva, se vincevi, a Sanremo Giovani. Fu fatto solo quell’anno lì (il 2002, ndr) e c’era da fare cover – racconta Dolcenera In televisione c’è sempre da fare cover, che è una cosa che a me non piace tanto, forse perché la mia espressione non è quella di un altro, anche se può piacermi l’espressione di un altro”.



E dell’immensa Raffaella Carrà, con cui ha avuto l’opportunità di lavorare, ricorda soprattutto che “per essere stata lei devi essere di un’integrità d’animo, una forza, devi aver fatto un’analisi di te stessa all’ennesima potenza. Devi sapere che cosa sei tu, lei a ogni passo che faceva sapeva perfettamente chi era lei e che tipo di bellezza poteva regalare. La parte migliore di noi è quella che lei aveva scelto di regalare gli altri”. E vuole anche riconoscere che “Raffaella Carrà mi ha insegnato tanto, con le parole e con i consigli. Mi ha detto: ‘Manu, scendi tra di noi’. Perché quando io parlavo di musica e quando sono andata a Sanremo con ‘Ora o mai più’ lei mi diceva: ‘queste cose hanno un tipo di percezione che richiede un certo tipo di cultura. Non ti fissare solo tra quelle cose là, fai una musica che ci abbracci noi tutti con la sua semplicità’. Lei se ti diceva una cosa, anche per farti riflettere, te la diceva”.



Dolcenera, “mio personaggio era ‘davanti’ alle mie canzoni, mi incaz*ai tantissimo”

Dolcenera, ospite di Bella Ma’, ammette che dal suo punto di vista “la televisione con la musica non ha molto a che fare nella sostanza. Io sono una purista della sostanza, del concetto. Sono partita dalla televisione e devo molto alla tv, poi proseguendo mi sono capitate altre esperienze”. Fin quando “nel 2006 feci una scelta drastica: quando mi sono resa conto che il personaggio era davanti alle mie canzoni mi sono incaz*ata tantissimo. Dolcenera, il brand, arrivava prima delle canzoni, al che ho deciso di scomparire per tre anni per vedere se le canzoni andavano avanti. Poi ho capito che canzoni e personaggio vanno sempre insieme”.



Dolcenera confessa che per lei “suonare uno strumento e cantare al contempo è una cosa che ti completa, che ti dà una libertà espressiva incredibile, ti permette di diventare un tutt’uno con lo strumento, riuscire a toccare le anime, andartene in un altro mondo e provare a portare le persone con te, ma devi essere sincero fino in fondo, essere bambino e non farti appesantire dalla vita”.