Inizia con questo servizio una collana di proposte di itinerari escursionistici nella Dolomiti, fuori dai sentieri più battuti e con un’attenzione particolare all’osservazione degli animali liberi nell’ambiente.

 

Si lascia l’auto a Colmean (m. 1274) frazione di Falcade sopra a Caviola. Una bella mulattiera nel bosco porta al Rifugio Cacciatori (1745), sotto alle pareti delle Cime d’Auta e con ampia vista sulla Pale di San Martino. Tornando indietro poche decine di metri dal rifugio, a un bivio si prende il sentiero 697 con l’indicazione per la Baita Colmont, dove si arriva dopo mezz’ora di saliscendi lungo una spettacolare mezzacosta. Alla baita, su bei prati al limite del bosco, il panorama è uno dei più belli delle Dolomiti venete, dalla Civetta alla Schiara alla catena dell’Agner e le Pale di San Martino. Si scende per poco lungo il sentiero 687 e al primo bivio a sinistra si riprende il 697 che poi diventa 688 (cioè l’Alta via dei pastori) con l’indicazione per Forcella Pianezze dove si arriva dopo un’ora di un’altra bella mezzacosta attraverso ghiaioni e un ultimo tratto di valletta nivale. Lungo tutto il percorso dalla Cacciatori alla Forcella è più facile incontrare animali (camosci, stambecchi, aquile) che esseri umani. La Forcella, nonostante sia la più bassa (2044) tra i valichi escursionistici della catena dell’Auta (Forca Rossa, Col Becher, Col Negher, Forcella Valbona) è l’unica con una bella visione della grande parete sud della Marmolada, soprattutto spostandosi sulla crestina verso est. Dalla Forcella si scende alla Baita Pianezze, ben visibile dal sentiero.



Questa piccola baita rivaleggia con la Colmont per la poesia del luogo e la bellezza dei panorami. In entrambe si può dormire (se non è arrivato qualcuno prima…) e prepararsi da mangiare, ci sono coperte e attrezzatura da cucina, e acqua di sorgente nei pressi. I tramonti e soprattutto le albe dalle due baite sono indimenticabili. Dalla Baita Pianezze si scende per il sentiero 684, e a ogni bivio si tiene la destra seguendo le indicazioni per Lagazzon. Nei boschi sotto Cacciatori, Colmont e Pianezze sono comuni cervi e caprioli (facili da vedere in settembre-ottobre, nella stagione degli amori) e possibile l’incontro di pochi secondi con il misterioso gallo cedrone, mentre dal sottobosco si alza in volo. È anche zona di caccia dei lupi, che sono tornati sui monti trentini e veneti, ma incontrarli è davvero impossibile…).



Dalla Forcella Lagazzon si supera verso sud il rifugio-ristorante, lungo la stradina asfaltata, e dopo poche decine di metri si prende a destra una riposante mulattiera nel bosco seguendo sempre le indicazioni per Feder, frazione di Falcade che è pochi passi da Colmean, il nostro punto di partenza. Per tutto il percorso ad anello calcolare 3-4 ore a seconda delle gambe e delle soste.

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