Dolori mestruali, il 90% delle adolescenti vi soffre

Il 90% delle adolescenti soffre di dismenorrea, ossia di dolori mestruali all’altezza dell’addome. L’alimentazione potrebbe rappresentare un fattore importante per diminuire la percentuale e i sintomi stessi. A sostenere la tesi è l’analisi condotta attraverso la revisione di vari studi, che hanno esaminato gli schemi alimentari legati al dolore durante il periodo mestruale. I risultati verranno presentati il prossimo 15 ottobre durante l’annuale meeting della North American Menopause Society, ad Atlanta.



“L’idea di ricercare gli effetti della dieta sul dolore mestruale è nata dal tentativo di trovare un rimedio al dolore di cui io stessa soffrivo. Volevo capire se ci fosse un riscontro scientifico dietro questa associazione. Modificare la dieta potrebbe essere una soluzione relativamente semplice per dare sollievo e ridurre il dolore” ha rivelato Serah Sannoh della Rutgers University.



Quali cibi mangiare per diminuire i dolori mestruali

Ma cosa causa i dolori mestruali? Le cellule endometriali che rivestono l’utero rilasciano grandi quantità di acidi grassi, chiamati prostaglandine, che agiscono come ormoni e provocano la costrizione dei vasi sanguigni e dunque portano a crampi e dolore, come spiega il Corriere della Sera. I ricercatori, dunque, hanno scoperto che più i livelli di questi acidi grassi sono alti, più le donne provano dolori forti durante il periodo del ciclo mestruale.

Ma quali sono, allora, i cibi che fanno male durante le mestruazioni? Un’alimentazione a base principalmente di carne, olio, sale, caffè e zucchero, favorisce l’infiammazione che porta poi alla dismenorrea. Inoltre, pare che le donne che mangino meno di due porzioni di frutta al giorno abbiano più probabilità di soffrire di dolore durante il ciclo, come ha rivelato uno studio del 2020. Dunque cosa bisognerebbe mangiare? Seguire una dieta ricca di acidi grassi omega 3 e povera di cibi raffinati può aiutare a provare meno dolore. Dunque via a sardine, tonno, salmone, chia, noci e altri alimenti ricchi di omega3 che possano fare da antinfiammatori. Occhio, invece, a non esagerare con gli omega 6, in particolare quelli derivati da prodotti animali.