Da quest’anno milioni di famiglie procederanno nuovamente a trasmettere la domanda assegno unico 2025. L’intervento è nato già nel 2022, quando all’epoca c’erano soltanto gli assegni familiari e le detrazioni fiscali approvate ai nuclei familiari con dei figli a loro carico.
Il Governo ha voluto prorogare di anno in anno questa grande forma di sostegno a favore delle famiglie, promuovendo la fatidica “Family Act”. Le tempistiche per fare domanda come prima volta oppure basarsi sul rinnovo cambiano (e le vedremo nell’articolo che segue).
Domanda assegno unico 2025 e rinnovi
La domanda assegno unico 2025 può essere inoltrata per la prima volta, modificata oppure rinnovata. In base alla condizione in cui ci si trova le modalità sono differenti l’una dalle altre.
Prima di tutto la pratica può essere trasmessa in modo autonomo tramite l’accesso al portale INPS (con un metodo di autenticazione digitale almeno di livello 2°), mentre il numero verde a cui telefonare è la rete 803.164, oppure alla rete 06 164.164 (valido per i cellulari e a pagamento, o secondo il proprio piano tariffario).
Il tempo di invio della pratica è indispensabile. Per la le domande inoltrate dal 1° di quest’anno ed entro il trenta giugno 2025, allora l’Assegno Unico prevede anche l’accredito degli arretrati.
Importi rivalutati
Anche le somme di denaro dell’AUU saranno oggetto di rivalutazione. Il Governo in Bilancio ha previsto l’adeguamento allo 0,8% per recuperare il potere d’acquisto perso durante il periodo di inflazione. Questa novità può essere applicabile soltanto a partire dal mese prossimo.
Per chiunque volesse conoscere l’importo esatto, potrà andare sul sito dell’INPS ed effettuare la simulazione (utile per determinare la somma di denaro in base al proprio nucleo). Quanto al rinnovo non è necessario trasmettere una nuova pratica ma verrà approvata alle stesse condizioni (salvo cambiamenti).
Resta di fondamentale importanza leggere i requisiti e assicurarsi che non sia cambiato né il reddito e neppure i componenti del nucleo familiare, in tal caso occorrerà aggiornare l’ISEE.