Le domande per l’assegno unico sono state semplificate. Ora la piattaforma INPS presenta un design più intuitivo, innovativo, maggiormente intuitivo e con tantissime novità relativamente ai metodi di pagamento e all’integrazione dell’IBAN.

Ma non solo, perché l’ente previdenziale ha affermato anche di corrispondere un importo più alto sull’AUU e di aver semplificato anche le domande per il genitore superstite.



Domande assegno unico: cosa cambia?

Le domande dell’assegno unico saranno più semplici da richiedere. Tra le novità è previsto l’inserimento dell’IBAN come metodo di pagamento alternativo, il cui cittadino italiano può selezionarlo al momento della richiesta (il sistema prevede tali possibilità grazie all’integrazione con le altre misure).



Laddove ci fosse l’esigenza di far presenziare un soggetto interdetto o un tutore di un minorenne, il delegato potrà scegliere un IBAN cointestato o intestato  al beneficiario diretto dell’assegno unico.

Chi gode della maggiorazione dell’AUU

La novità include – come già accennato – delle maggiorazioni sull’AUU. I soggetti coinvolti nella misura riguardano tutti coloro che hanno un ISEE al di sotto dei 25mila euro, la cui pratica che ne consente l’accesso sarà molto più semplificata.

La stessa semplificazione sarà resa valida nei confronti dei genitori titolari (entrambi) di un reddito da lavoro e nel caso in cui ci fosse un genitore superstite. Il superstite in questo caso non dovrebbe più presentare alcuna richiesta in quanto la prestazione verrebbe erogata in modo automatico.



A questo punto qualora l’assegno in precedenza al decesso fosse stato condiviso al 50%, l’altro genitore  (superstite) riceverà automaticamente il 100%. Se invece il genitore deceduto percepiva il 100% allora per il prossimo accredito l’ente valuterà la presenza dei requisiti idonei.

Dopo aver completato la pratica d’ufficio l’ente previdenziale provvederà a valutare lo stato di “Evidenza al cittadino”, così da permettere al genitore superstite di poter legittimare quanto dichiarato e assumersi la responsabilità genitoriale per il subentro.