Il Patto di stabilità tornerà entro il 2021, ad annunciarlo è Valdis Dombrovskis. Intervenuto in videoconferenza stampa a Bruxelles, il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea ha spiegato che la condizione per applicare la clausola generale di salvaguardia è chiara, «è una recessione seria nell’Eurozona o nell’Ue nel suo complesso», e questo è il perimetro che viene valutato. Dombrovskis ha citato il rapporto dello European Fiscal Board, evidenziando che l’applicazione della clausola generale di salvaguardia al giorno d’oggi è giustificata, ma «dovrebbe essere riesaminata entro la primavera del 2021». Dombrovskis ha poi affermato che la Commissione Ue non ha fissato date specifiche al momento, «l’incertezza oggi è troppo grande», e si tornerà sul punto con le previsioni economiche d’autunno: «Potremmo prendere decisioni allora o più avanti, nella primavera 2021».
PATTO DI STABILITÀ, LE PAROLE DI GUALTIERI
Sul Patto di stabilità si è soffermato anche il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione alla commissione Politiche Ue alla Camera. Il titolare del Tesoro ha tenuto a precisare che il ritorno del Patto nel 2021 non è nelle previsioni: «È una raccomandazione che non condivido. Anche per l’anno prossimo occorrerà tenere conto della profonda recessione e dunque modulare con attenzione la risposta politica fiscale, che non dovrà ovviamente essere ai livelli senza precedenti di quest’anno. Ma è evidente che tornare a una meccanica applicazione delle regole del Patto di stabilità nel 2021 non appare in linea con le previsioni attuali e quindi il Governo italiano presenterà una propria strategia di medio periodo di cui si farà cenno nel Pnr».