Domani sarà la Domenica delle Palme 2020: per i cristiani dunque domenica 5 aprile sancisce l’inizio della Settimana Santa che culminerà domenica prossima con la Pasqua. Saranno giorni molto diversi dal solito a causa della pandemia di Coronavirus, ma resta naturalmente intatto il significato liturgico di tutte queste ricorrenze, a cominciare proprio dalla Domenica delle Palme.



In questo giorno si ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, che aveva da poco compiuto il miracolo forse più clamoroso, cioè la risurrezione di Lazzaro. Possiamo dunque dire che quello fu l’apice della “popolarità” del Maestro, non a caso accolto a Gerusalemme con tutti gli onori e acclamato come Messia.



Il popolo al passaggio di Gesù stendeva rami di palme e ulivi per acclamarlo: da qui il nome di Domenica delle Palme, anche se in Italia la tradizione prevede la benedizione appunto degli ulivi, certamente più diffusi dalle nostre parti. Questa sarà una delle tante cerimonie che quest’anno causa Coronavirus dovranno saltare: i fedeli andando alla Santa Messa ricevono un rametto di ulivo benedetto con il quale sostituiscono quello precedente, che hanno conservato nelle proprie case fin dalla Domenica delle Palme dell’anno precedente.

DOMENICA DELLE PALME: IL RICORDO DELL’INGRESSO DI GESÙ A GERUSALEMME

La Domenica delle Palme ci introduce nella Settimana Santa: nel giro di pochi giorni infatti il grande consenso popolare attorno alla figura di Gesù svanì. I capi del popolo avevano paura di questo prodigioso Maestro che compiva miracoli inauditi e vi erano anche timori per l’ordine pubblico in caso di una sollevazione contro il potere degli occupanti Romani, anche se certo non era questo l’obiettivo di Gesù.



Dall’altra parte invece vi erano coloro che furono proprio per questo delusi dal Nazareno, poiché non avevano capito che il suo Regno non era “di questo mondo”, come l’ingresso a Gerusalemme su un umile asinello stava d’altronde a prefigurare. Tutto questo porterà di conseguenza agli avvenimenti della Passione, Morte e Resurrezione che caratterizzeranno la Settimana Santa.

Nella liturgia cattolica di rito romano – non per il rito ambrosiano diffuso a Milano e dintorni – la Domenica delle Palme presenta d’altronde già tutti gli avvenimenti dei giorni successivi, dal momento che durante la Santa Messa viene letto per intero il racconto della Passione del Signore, che costituirà poi il cuore di tutti gli appuntamenti del Triduo Pasquale, a cominciare dal Giovedì Santo.