Ad affiancare Amadeus a Sanremo 2021 sarà Fiorello. Ma dove saranno i giornalisti? “Credo sopra il Casinò”, ha spiegato Emanuela Castellini. “Avremo dei grandi protocolli”, ha spiegato, “dovremo essere 70 circa”. Come sarà l’organizzazione a Sanremo? “Ad oggi non ci è dato di saperlo”, ha spiegato Dondoni. Questo perché il Dpcm attualmente in corso termina il 5 marzo prossimo, nel pieno del Festival che termina il 6: “La bellezza di quattro giorni su cinque noi giornalisti vivremo in una situazione blindata e non ci sarà consentito di avvicinarci all’Ariston”, ha spiegato.
Romina Power non crede che l’assenza del pubblico potrà incidere sullo spirito dei cantanti: “Se Amadeus ha scelto di andare avanti, lui che è un grande professionista, penso che questo Festival sarà un successo grazie anche alla sua conduzione e Fiorello”, ha commentato. “Non è detto che l’assenza del pubblico non migliori la qualità del Festival”, ha commentato ancora Pierluigi Diaco. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CAST SANREMO 2021: “CANZONE ORIETTA BERTI? DEDICA D’AMORE AL MARITO MA…”
Romina Power ha ammesso che non andrebbe mai nuovamente in gara: “Non riesco a vedere uno contro l’altro”, ha spiegato, ma ha trovato bello il fatto che tutti abbiano scelto di parlare di amore in questa edizione. Più che un Festival a lei piacerebbe condurre un talk show mattutino in cui portare l’attenzione su temi di attualità. Parlando di questo Sanremo, si è commentato poi il protocollo particolare a causa della pandemia. “Tante cose sono cambiate quest’anno ed è giusto che anche Sanremo rappresenti lo stato d’animo di tutti noi”, ha commentato Pierluigi Diaco, ospite in studio. A colpirlo è soprattutto il cast: “Per la prima volta il cast è fatto di ragazzi conosciuti dalle radio private e dal web”.
“Io credo sia anche il Festival degli italiani”, ha commentato Nunzia De Girolamo. Spazio quindi al cast del prossimo Sanremo con la carrellata di Big in gara, ben 26. La giornalista Emanuela Castellini ha commentato il nuovo cast parlando di “pop contemporaneo, è divertente, queste canzoni ti fanno ballare, ci divertiremo”. Il cast è “eterogeneo per un pubblico eterogeneo”. E Orietta Berti? “Lady Gaga della musica italiana”, ha commentato Diaco. La canzone di Orietta “è dedicata a suo marito ed è dedicata al loro amore”, ha commentato Dondoni, ma “cantata oggi si noterà molto perché è qualcosa di diverso rispetto alle altre canzoni”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TALK SU SANREMO 2021, DONDONI “IL 99% DELLE CANZONI PARLANO D’AMORE”
Romina Power ha ammesso che non andrebbe mai nuovamente in gara: “Non riesco a vedere uno contro l’altro”, ha spiegato, ma ha trovato bello il fatto che tutti abbiano scelto di parlare di amore in questa edizione. Più che un Festival a lei piacerebbe condurre un talk show mattutino in cui portare l’attenzione su temi di attualità. Parlando di questo Sanremo, si è commentato poi il protocollo particolare a causa della pandemia. “Tante cose sono cambiate quest’anno ed è giusto che anche Sanremo rappresenti lo stato d’animo di tutti noi”, ha commentato Pierluigi Diaco, ospite in studio. A colpirlo è soprattutto il cast: “Per la prima volta il cast è fatto di ragazzi conosciuti dalle radio private e dal web”.
“Io credo sia anche il Festival degli italiani”, ha commentato Nunzia De Girolamo. Spazio quindi al cast del prossimo Sanremo con la carrellata di Big in gara, ben 26. La giornalista Emanuela Castellini ha commentato il nuovo cast parlando di “pop contemporaneo, è divertente, queste canzoni ti fanno ballare, ci divertiremo”. Il cast è “eterogeneo per un pubblico eterogeneo”. E Orietta Berti? “Lady Gaga della musica italiana”, ha commentato Diaco. La canzone di Orietta “è dedicata a suo marito ed è dedicata al loro amore”, ha commentato Dondoni, ma “cantata oggi si noterà molto perché è qualcosa di diverso rispetto alle altre canzoni”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TALK SU SANREMO 2021, DONDONI “IL 99% DELLE CANZONI PARLANO D’AMORE”
Si parla del prossimo Festival di Sanremo a Domenica In. Pino Strabioli ha commentato: “Quest’anno sarà un Festival anomalo e quando penso al Festival penso alla città, perchè la festa era nelle strade”. In collegamento anche Luca Dondoni che ha commentato le canzoni di questo Sanremo, dopo il primo ascolto: “Ne penso mediamente bene”, ha spiegato. Quest’anno, ha spiegato il giornalista, ci saranno dei nomi che impareranno a sentire per la prima volta “eppure fanno numeri giganteschi quando si parla di streaming e concerti”. “Il 99% delle canzoni parlano d’amore”, ha aggiunto Dondoni. Nessuno ha invece voluto parlare di altri problemi tra cui il Covid. Al giornalista la canzone che gli è piaciuta di più è quella di Noemi: “Secondo me ha una canzone che è una bomba”.
In collegamento da Roma anche Romina Power che ha ricordati i suoi Sanremo: “La prima volta era negli anni Settanta con una mia canzone ‘Non due’ e non sono arrivata neanche a cantarla in tv”, ha raccontato. Non potevano mancare a tal proposito i filmati sulle partecipazioni sanremesi della Power. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LE FOCHE “TENIAMO DURO ANCORA 3-4 MESI, L’INFLUENZA QUEST’ANNO NON C’È”
“Il virus muta e si adegua al nostro sistema immunitario e durante la replica si possono creare degli errori. Questi errori hanno un impatto sulla popolazione, e le varianti principali sono quelli della proteina Spyke. Ad oggi conosciamo quella inglese, quella sudafricana e quella brasiliana”. Qualcuno chiede se gli anticorpi monoclonali possono essere utilizzati per prevenire la malattia, e Le Foche replica: “Per ora sono stati approvati solo per quando compare il virus”. Sul vaccino russo Sputnik: “Da quanto emerso è un ottimo vaccino, ha due vettori virali diversi perchè avevano paura che nella seconda dose il nostro corpo si ‘opponesse’. Potrebbe arrivare in Italia nel giro di tre o quattro mesi. Lo Sputnik già c’è ma deve essere controllato bene dall’ente regolatorio, non è burocrazia ma è attenzione”.
Ma quando ci vaccineremo? “Non è possibile stabilire con certezza oggi i tempi, dovrà stabilirlo l’agenzia regolatoria. Nel momento in cui si dà l’ok ad esempio al vaccino Johnson & Johnson che è monodose, a quel punto si potrebbe partire con la vaccinazione capillare. Monodosi che possono essere fatte direttamente dal medico di famiglia, e se riusciamo a rendere capillare la vaccinazione allora potremo vaccinarci tutti. Sono convinto che arriverà anche da noi il vaccino in farmacia. Chi si è già vaccinato non ha comunque una patente di libertà al momento perchè i vaccinati sono ancora troppo pochi”. Sull’influenza: “Non è venuta perchè c’è un virus più forte e poi siamo stati attenti, abbiamo assistito alla competizione virale e probabilmente le mascherine ci aiuteranno anche per le allergie. Dobbiamo comunque tenere duro ancora di 3/4 mesi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DOMENICA IN, LE FOCHE: “A BREVE ARRIVERANNO 54 MLN DI DOSI DI JOHNSON&JOHNSON”
A Domenica In il classico spazio con il professor Le Foche. Si parla del covid e della campagna di vaccinazione: “Dobbiamo mettere un punto: tutti i vaccini sono stati programmati per ridurre la malattia e non il contagio. AstraZeneca è fondamentale in tal senso. I vaccini funzionano, è fondamentale la vaccinazione. Nei prossimi mesi arriverà anche il vaccino Johnson & Johnson, abbiamo prenotato 54 milioni di dosi, e dovrebbe arrivare entro aprile: con questo vaccino servirà una sola dose. AstraZeneca per ora è consigliato fino ai 55 anni ma non è detto che possa essere allargato alle persone più anziane, noi comunque dobbiamo basarci sulla scienza”. Sugli anticorpi monoclonali: “E’ l’unica terapia che blocca il virus, e deve essere effettuata nei primi giorni, di modo da bloccare subito il virus. A brevissimo si partirà con la somministrazione al paziente tramite una flebo di 700 mg infusi in un’ora, poi il paziente resterà un’altra ora in osservazione. Fra qualche settimana si partirà, e in futuro non è da escludere che possano essere somministrati anche dai medici di famiglia”. Sulle misure restrittive: “Bisogna continuare con la soluzione cromatica e l’importante è non decidere dall’oggi al domani”. In studio anche la giornalista di casa Rai Giovanna Botteri: “Si stanno valutando tanti vaccini oltre a Johnson & Johnson, anche Sputnik, il vaccino cinese Sinovac, poi un altro americano NovaVac. Più vaccini e meno lasci strada alle varianti, è una lotta contro il tempo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DOMENICA IN, SILERI: “NEL GOVERNO DRAGHI? ANCORA NON SO, IMMUNITÀ DI GREGGE NEL ’22”
La puntata di oggi, 14 febbraio, di Domenica In, si è aperta con il consueto punto sulla pandemia di covid. In studio il vice-ministro alla Salute, Pierpaolo Sileri: “Non ho fatto gli auguri di San Valentino – esordisce – mi son dimenticato, non ho avuto tempo son sincero, comunque ogni giorno dovrebbe essere San valentino… mia moglie è incinta, il figlio nascerà i primi di maggio”. Sileri è ancora in attesa di una conferma nel governo Draghi: “Anche se non venissi confermato il desiderio che ho è che la nuova squadra lavori bene e che si migliorino alcune cose e che passi tutta questa tragedia”. “Il goal è uscire da casa – ha proseguito – vivere, e ci vorranno purtroppo mesi”. Sulle varianti: “Più il virus circola e più probabile che si creino varianti. La prima è stata quella inglese, ora sono comparse brasiliana e sudafricana e quest’ultima sembra che eluda almeno uno dei vaccini. Per congelare la situazione bisogna effettuare delle chiusure: dove c’è un’esplosione di casi, lì bisogna immediatamente chiudere, con il meccanismo di stop & go. Inoltre bisogna cercarle queste varianti attraverso i laboratori, e poi lavorare sulle stesse. In questo momento il vaccino è efficace contro la variante inglese”. E ancora: “Le dosi attese stanno arrivando, avremo un numero crescente soprattutto dal mese di aprile, poi verranno approvati altri vaccini quindi saremo in grado di vaccinare sempre più persone. Se una di queste varianti dovesse essere resistente al vaccino, si potrebbe però creare un blocco. Speriamo poi che con l’arrivo della buona stagione il virus possa fare un passo indietro come lo scorso anno. Immunità di gregge a fine 2021/inizio 2022”. Sul futuro: “Forse continueremo a convivere col virus, ma ovviamente la campagna di vaccinazione gioca a nostro vantaggio”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DOMENICA IN, ANTICIPAZIONI, OSPITI 14 FEBBRAIO: ASIA ARGENTO CON IL PADRE DARIO
Domenica In di Mara Venier torna con una nuova puntata anche domenica 14 febbraio 2021, giorno di San Valentino e festa degli innamorati. Una puntata ricca di ospiti quella che si prepara a fare compagnia a milioni di telespettatori dalle ore 14.00 su Rai1. La prima parte del programma è come sempre dedicata all’attualità con tutte le ultime novità sulla pandemia da Coronavirus. Ospite Pierpaolo Sileri, vice Ministro della salute del governo Conte, che informerà i telespettatori sul numero aggiornato dei contagi in Italia e del programma di vaccinazione. Non solo, ospite della Zia Mara anche il professor Francesco Le Foche, la giornalista Giovanna Botteri, e Piero Di Lorenzo, Amministratore delegato e presidente dell’Irbm di Pomezia Piero Di Lorenzo. Spazio poi all’intrattenimento con la partecipazione di Asia Argento ospite in studio con il padre Dario Argento. Padre e figlia sono pronti a raccontarsi per la prima volta in una intervista esclusiva: dalla grande passione per il cinema al loro rapporto. Un’intervista a cuore aperto che saprà sicuramente emozionare i telespettatori.
Domenica In, ospiti: Alberto Urso e Vincenzo De Lucia
Non solo, nella puntata di domenica 14 febbraio 2021 di Domenica In Mara Venier è pronta ad accogliere in studio il cantante Alberto Urso. Il vincitore del talent show televisivo “Amici di Maria De Filippi” racconta come ha vissuto questi mesi di pandemia e dei progetti futuri dopo un anno di grandi successi: prima il trionfo nel talent di Canale 5 e poi la grande avventura al Festival di Sanremo 2020. In studio ospite anche questa settimana Vincenzo De Lucia. L’imitatore dopo essersi fatto conoscere in “Made in Sud” ha conquistato la consacrazione televisiva con il programma “Stasera tutto è possibile” di Stefano De Martino grazie a due imitazioni pazzesche. Si tratta di quelle di Mara Venier e di Barbara d’Urso che tanto hanno fatto divertire il pubblico da casa e diventate virali sui social.