Gemma Calabresi è tornata ospite di “Domenica In”, dopo aver presenziato lo scorso 6 marzo. La donna, con grande forza, ha raccontato il momento in cui ha scoperto che un commissario di polizia era stato ucciso, capendo che si trattava del marito Luigi. “Ho avuto tutta la sensazione di aver fatto un gesto, come a dire che tutti quei soprammobili e gli oggetti della nostra casa non avevano più senso. Poi sono andata a casa di mamma, per lasciare i bambini… quando ero li mi dicevano di aspettare, ma ho preso Don Sandro per le spalle dicendogli di dirmi la verità. Li, allora, mi sono accasciata su questo divano con un dolore lacerante e una sensazione di dramma, di vuoto, di abbandono



La donna poi ha continuato: “Ho sentito tutto ovattato, una sensazione di vuoto. Poi, mi viene una grande forza e ho detto ‘Ce la faremo’. In quel momento ho ricevuto da Dio il dono della fede”. Gemma ha poi spiegato che non è sempre stato così, che ha avuto giorni di angoscia e di dolore. “Sapevo che come cristiana dovevo perdonare, questo sì”. Mara allora ha detto di aver molta ammirazione nei confronti di Gemma e ha postato l’attenzione sul processo agli assassini, durato ben undici anni. “Un vero e proprio calvario”, lo ha definito la donna.



Riccardo Cocciante racconta Notre Dame de Paris

Riccardo Cocciante, ospite a Domenica In, ha raccontato l’enorme successo della sua opera, Notre Dame de Paris, che è tornata in scena dopo vent’anni debuttanti lo scorso 3 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano: “Vent’anni fa siete venuti qui a presentare il debutto di Notre Dame de Paris: è stata tradotta in 8 lingue diverse” ha spiegato Mara Venier a Domenica In, raccontando l’enorme successo del musical di Riccardo Cocciante. “Dopo vent’anni siamo ancora qua, ha debuttato il 3 marzo con tutti i protagonisti di allora” ha spiegato il celebre cantautore.



Zard (il produttore originale del musical) mi parlò di quest’opera lui aveva un tale amore in tutto questo e alla fine siete venuti a presentare a Domenica In… e ora non posso che pensare a quelle parole. Lui l’ha voluto a tutti i costi. Notre Dame è nata difficilmente. C’è stata la difficoltà di far capire che si poteva fare un’opera cantata, quando non funzionava più questo genere… devo dire che abbiamo lavorato moltissimo, abbiamo lavorato in Francia e in Italia e abbiamo insistito. All’inizio lo abbiamo spinto per fare una grande promozione… Notre Dame era improbabile, e le cose improbabili riescono ancora meglio. Dopo vent’anni ancora siamo qui… ma ve ne rendete conto” ha spiegato, commosso, Riccardo Cocciante.

Riccardo Cocciante parla di come si è avvicinato alla musica

Riccardo Cocciante ha fatto il suo ingresso in studio, cantando uno dei suoi brani più importanti. Al momento, sta andando in programmazione nei migliori teatri d’Italia il ventennale di “Notre Dame de Paris”. Il cantante ha inevitabilmente parlato di questo suo grande successo, arrivato inaspettatamente. “Notre Dame de Paris racconta la difficoltà di essere diversi. Io mi ci riconosco, da giovane ero timido, introverso, non riuscivo a parlare e ad esprimersi. La musica mi ha salvato, cantando riuscivo a comunicare”.

Cocciante, nato in Vietnam, è giunto in Italia a 11 anni senza parlare italiano.Venendo in Italia, mi sono messo ad ascoltare la televisione e così mi sono aggiornato anche sulla cultura musicale dell’Italia, che non conoscevo. Qui comincio a conoscere Modugno e tutta la nuova musica di quel momento. Nella mia carriera ho sempre mescolato le cose, io sono il più francese degli italiani e il più italiano tra i francesi!” ha scherzato il cantautore. “Quando ero a Saigon, mia zia suonava il pianoforte. Da quel momento io ho capito che potevo cantare, ma la mia timidezza mi vietava di farlo, ero bloccato continuamente… non pensavo di poter andare sul palcoscenico. Un amico poi mi ha inserito in un gruppo, di cui sono diventato il capo.”

Amanda Lear, ospite a Domenica In

Ospite in studio di Domenica In, Amanda Lear che ha fatto il trionfale ingresso con un outfit da urlo: camicia fucsia, gioielli dorati e occhiali da sole. “Ti vedo benissimo!” ha esclamato Mara Venier. Amanda Lear ha affermato di esser stata ricoverata in quanto la sua valvola del cuore non permetteva al sangue di respirare e ha subito un intervento. “È durato 45 minuti. La cosa brutta è stata l’anestesia generale! Ho avuto tanta paura, quando sono arrivata in ospedale ho chiesto dello xanax”. La super star ha affermato di aver fatto tutto in gran segreto, a Zurigo. “Non sono molto coraggiosa, ma da sola ce l’ho fatta!” ha esclamato, dicendo poi di aver mangiato molto male in ospedale. “Ieri ho mangiato carciofi, quando torno in Italia voglio mangiare bene”.

Amanda Lear ha poi spiegato di aver fatto il testamento, lasciando ai gatti tutti i suoi aver “Sì, agli uomini della mia vita niente, non se lo meritano! Salvador Dali è morto pieno di debiti, mi ha lasciato qualche quadruccio” scherzando poi sui suoi ex: nessuno di loro le ha lasciato regali o altro, niente. “Sono stata coi morti di fame!” ha scherzato l’attrice.
La pandemia mi ha condizionato. Ora vivo nel Sud della Francia, c’è bel tempo e l’aria è pulita. Io faccio una vita molto sana. Ora non ho rimpianti!” Amanda ha poi continuato dicendo che solo con gli sbagli si può imparare (aggiornamento di Mattia Ferrarini)

Domenica In, le riflessioni di Monica Maggioni

Mara Venier, nel corso della puntata di Domenica In, ha posto a Monica Maggioni una domanda fondamentale: “Senti Monica, da diciotto giorni state raccontando che cos’è questa guerra. Ma c’è uno spiraglio? Stamattina mi sembra di aver avuto la percezione che ci sia una piccola apertura da parte di Putin” La Direttrice del Tg1, dopo aver elogiato il programma di Mara Venier ha risposto prontamente: “Sai, gli spiragli li abbiamo visti aprirsi e chiudersi. Quello che è vero è che chiunque ha un ruolo sta cercando di fare qualcosa perché tutto questo si fermi. Sentire le parole di Papa Francesco oggi all’Angelus debba servire a qualcosa, ma il tema vero è che ho tantissima paura è che dovremmo vedere ancora delle ore di buio”.

Mara Venier ha mandato anche in onda un filmato dalle immagini strazianti che derivano dall’Ucraina, il cui focus è sugli anziani in fuga. Queste persone sfidano il freddo, la fame, privi dei farmaci essenziali per il loro sostentamento: molti di loro la guerra l’hanno giù vissuta, e ora sono tornati a scappare. È una fuga silenziosa, la loro. Poi, c’è anche chi non vuole più scappare, preferendo la morte alla fuga. A questo filmato, è poi susseguito quello sui bambini: le immagini sono ancora più strazianti: molti di loro sono rimasti senza genitori, non parlano più, con gli occhi pieni di terrore. In troppi hanno smesso di dormire. I bambini sopravvissuti alla guerra si voltano di continuo, in cerca della propria mamma. (Aggiornamento di Mattia Ferrarini)

Domenica In, Monica Maggioni annuncia la morte di un giornalista del New York Times

Nuova puntata di “Domenica In”, che si apre con un approfondimento sulla guerra. “Diciottesimo giorno di guerra, che sembra non finisca, anzi, sempre più difficile”: con queste parole Mara Venier ha aperto la puntata del suo contenitore domenicale, in collegamento con Monica Maggioni (Direttrice del TG1), e Alberto Matano, presente invece in studio. Monica Maggioni ha dato purtroppo una notizia che non tutti avrebbero voluto sentire: alle porte di Kiev è stato ucciso un giornalista americano. La Direttrice del Tg1 ha affermato “Stiamo capendo in questi minuti, la notizia l’ha data il capo della polizia di Kiev. I giornalisti erano li a documentare, e il capo della polizia della regione di Kiev dice che questo collega del New Yotk Times sarebbe stato dapprima ferito… ora c’è la notizia che è morto”. In studio è calato inevitabilmente il gelo.

Monica Maggioni ha poi continuato, dicendo che si tratta di un documentarista che ha lavorato molto negli ultimi anni. Tuttavia, la Direttrice del TG1, ha detto che si aspetta l’ufficialità della notizia. Il nome del giornalista è Brent Renaud, di 51 anni. Ilaro Piagnerelli, inviato da Kiev, ha fatto “virtualmente” il suo ingresso nel salotto di Mara Venier, che ha raccontato la situazione da Kiev. Mara, allora, ha sfoderato una domanda bruciapelo. “Monica, se fosse vero, cosa comporterebbe?”. La Maggioni, allora, ha risposto senza esitazione, affermando che non comporterebbe niente, purtroppo. (Aggiornamento di Mattia Ferrarini)

Domenica In, le anticipazioni del 13 marzo

Anche oggi torna l’appuntamento con Mara Venier. Nella nuova puntata di oggi di “Domenica In”, Mara Venier aprirà con lo spazio informativo dedicato alla guerra in Ucraina. Sarà mandato in onda un filmato e ci saranno i contributi di alcuni ospiti. Anche oggi, come era successo già la settimana scorsa, ci sarà in collegamento la Direttrice del Tg1 Monica Maggioni; con lei Alberto Matano. Tornerà Gemma Calabresi Milite per proseguire l’intervista iniziata la scorsa domenica, ma che per motivi di tempo non è stata conclusa. La vedova del Commissario Luigi Calabresi, ammazzato dalle Brigate Rosse, tornerà a parlare della sua vita dopo il 17 maggio del 1972.

La puntata sarà caratterizzata da due grandi star della musica internazionale. Mara Venier ospiterà Riccardo Cocciante che si racconterà tra musica e parole. Cocciante ripercorrerà la sua carriera parlando anche del successo del musical “Notre Dame de Paris” che proprio quest’anno celebra 20 anni di successi nel mondo, per poi in chiusura esibirsi al pianoforte con alcuni dei suoi brani più conosciuti. Spazio poi ad Amanda Lear che sarà protagonista di una lunga intervista in cui parlerà della vita privata e della carriera. Oltre ad Amanda Lear, ci sarà Matteo Bocelli, il figlio di Andrea, che presenterà il ultimo lavoro dal titolo ‘Dimmi’ scritto da lui e da Mahmood, reduce dalla vittoria del Festival di Sanremo assieme a Blanco.

Mara Venier al timone anche della prossima edizione di “Domenica In”?

Mara Venier sarà al timone anche della prossima edizione di “Domenica In”. La conduttrice lo ha svelato in un’intervista rilasciata al Settimanale Chi. A inizio stagione, Mara aveva detto di essere pronta a lasciare ma il successo di questa edizione le ha fatto cambiare nuovamente idea: “La verità è che il mio punto debole è sempre Domenica In, poi è andata bene pure questa volta con un palinsesto non proprio facile, per cui forse il tutto merita una riflessione”, ha dichiarato.

Poi Mara Venier ha parlato del suo rapporto con Maria De Filippi e della possibilità di tornare ospiti l’una dell’altra: “Ne stiamo parlando, sì. Ma Maria, ecco già la sento che dice: “Basta, dai, falla finita”, lei fa così ogni volta che parlo di gratitudine. Non posso non ringraziarla anche ora e qui, perché mi ha teso la mano in un momento terribile della mia vita sia sul piano personale che professionale. Lei, quando la Rai mi aveva licenziata, quando Leone mi aveva detto che ero vecchia, Maria mi ha dato un lavoro. E il lavoro è molto importante, avere un appuntamento con il pubblico, avere un dovere nei confronti di chi ti offre un lavoro, è fondamentale”. Sul suo futuro professionale, Mara Venier ha poi anticipato di avere un sogno nel cassetto. La conduttrice veneziana vorrebbe presentare un programma assieme alle sue due amiche storiche, Maria De Filippi e Sabrina Ferilli.