La MotoGp è in pausa estiva, in attesa di tornare in pista il prossimo 7 agosto a Silverstone. Si riprenderà da dove ci siamo fermati, quindi da Fabio Quartararo in vetta incontrastato, con una Ducati che insegue con Pecco Bagnaia a ben 66 punti di distanza. “La squadra è compatta e il clima positivo“, rassicura comunque Claudio Domenicali, l’ad del team di Borgo Panigale, intervistato nella giornata di ieri dai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Una Ducati che sta vivendo un’ottima stagione con sei gare vinte su undici, otto pole, ma è mancato il guizzo finale: “Ci è mancato il goleador – aggiunge Domenicali – d’altronde alcuni team hanno costruito tutto il progetto su un solo asso e questo ti rende troppo dipendente, perché se poi l’asso manca…”.
Pecco Bagnaia si sta dimostrando veloce ma forse senza la continuità tipica di un campione, come dimostrato dai quattro errori in gara che finora lo stanno relegando a debita distanza da Quartararo. E negli scorsi giorni c’è stato anche l’episodio dell’incidente con guida in stato di ebbrezza in quel di Ibiza, di cui lo stesso Pecco si è subito scusato: “L’ha contattato Dall’Igna, non c’era bisogno del mio intervento – ha precisato l’ad Ducati – Pecco ha capito subito che quello è un comportamento inadeguato. E l’ha detto pubblicamente“. E ancora: “Ha talento e determinazione. Gli è mancato finora un pizzico di maturità in certe gare, è l’ultimo step da fare per prendersi il Mondiale. Ma ci credo, quei punti si possono recuperare“.
DOMENICALI E IL NUOVO COMPAGNO DI BAGNAIA
In merito invece al prossimo compagno di scuderia, Domenicali spiega: “Non cambia nulla. Mi spiego: Bastianini e Martin avranno entrambi una Desmosedici ufficiale, con tutto il materiale e sviluppi in tempo reale. Quindi è come avere tre piloti. L’unica differenza sarà che uno avrà la livrea ufficiale Ducati e uno quella Pramac”.
In ogni caso Domenicali ha chiarito: “Non tollereremo più episodi come Iannone-Dovizioso nel Gp Argentina 2016”, riferendosi al famoso incidente che provocò la caduta dei due compagni di squadra. Chiusura dedicata sul nuovo abbassatore anteriore, che a inizio stagione era stato bocciato dagli altri team perchè ritenuto troppo economico: “Mi fa sorridere, visto che poi alcuni team spendono il doppio di noi solo per pagare un pilota. Dicevano che le alette anteriori ostacolavano i sorpassi: guardate la gara di Aleix Espargaro ad Assen, un manuale del sorpasso. Certe decisioni mi sembrano solo politiche, e questo mi crea un certo fastidio“.