Si parla del vaccino Pfizer negli studi di Domenica In con il commissario Domenico Arcuri. “È accaduto che lo scorso venerdì la Pfizer ha comunicato a tutti i 27 paesi Ue che il successivo lunedì avrebbe consegnato una dose ridotta di vaccino, e questo è accaduto con un preavviso molto scarso, di sole 48 ore. Ci sono state numerose riunioni in seno all’Ue e i governi hanno protestato all’unanimità, il governo italiano ha protestato se possibile con più forza. Noi siamo il paese europeo che ha fatto più vaccini e abbiamo un problema maggiore degli altri, una cosa è non consegnare dosi a chi ha iniziato lentamente, e una cosa è non consegnare dosi ad un paese come l’Italia che ha già somministrato l’80% di dosi che ha”. Arcuri ha aggiunto: “Le dose consegnate saranno il 29 per cento in meno, ho protestato formalmente e duramente, e penso che il diritto alla salute debba superare qualsiasi logica di mercato che in condizioni diverse va rispettata, la tutela della salute degli italiani ha un valore non negoziabile. Continueremo in questa discussione, la Pfizer ci ha assicurato che la riduzione sarà solo di una settimana, speriamo sia vero, e per questa settimana ci mostreremo litigiosi come dobbiamo e avanzando nella nostra litigiosità: sulla salute persone non si scherza”.



In merito ai primi richiami: “Lunedì la seconda dose per chi si è vaccinato il 27 dicembre, per quelli del 31 sarà invece giovedì, ma su questo vorrei assicurare che abbiamo quantità di scorte bassa ma sufficiente e sono sicuro che ci sarà solidarietà fra regioni. Abbiamo una pianificazione davvero efficace e non possiamo interromperla e soprattutto con 48 ore di preavviso”. Buone nuove in arrivo comunque: “Il 29 gennaio l’Ema si riunisce per valutare la possibile approvazione di AstraZeneca e se ciò accadrà noi avremo altri 40 milioni di vaccini, 16 nel primo trimestre, quindi potremo fortemente accelerare la campagna di vaccinazione, anticipando alcune categorie. La strada è comunque ancora lunga, dobbiamo tenere questo ritmo”. Sempre sul richiamo: “Fare il richiamo con due vaccini diversi? E’ sconsigliato. In Inghilterra hanno scelto di vaccinare più persone con la prima dose, mentre in Ue abbiamo optato per le due dosi”. Sull’obbligatorietà: “Ad un certo punto dovremo valutare se il vaccino debba restare gratuito per tutti e non obbligatorio per nessuno, ma è ancora preso e io penso che l’informazione farà comprendere a tutto quanto sia importante vaccinarsi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



DOMENICO ARCURI/ CAOS COMMISSARIO: PIANO VACCINO, DOSI PFIZER E IL DERBY…

Domenico Arcuri sarà ancora una volta ospite di Mara Venier a Domenica In. Su Rai Uno, il commissario straordinario per l’emergenza COVID-19 tratterà senza dubbio della polemica con Pfizer delle ultime ore. L’azienda ha infatti informato unilateralmente che a partire da domani consegnerà il 29% delle dosi inizialmente previste. A tal proposito, nella giornata di venerdì, Arcuri ha firmato una nota, diffusa dalla struttura commissariale, in cui si legge: “Alle 15,38 di oggi la Pfizer ha comunicato unilateralmente che a partire da lunedì consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del Commissario e, suo tramite, con le Regioni italiane. Non solo: ha unilateralmente deciso in quali centri di somministrazione del nostro Paese ridurrà le fiale inviate e in quale misura. Analoga comunicazione è pervenuta a tutti i Paesi della Ue. La Pfizer ha altresì annunciato che non può prevedere se queste minori forniture proseguiranno anche nelle prossime settimane, né tantomeno in che misura“. Arcuri ha così inviato una risposta dai toni molto duri a Pfizer Italia, nella quale “esprime il proprio disappunto, indica le possibili conseguenze di una riduzione delle forniture e chiede l’immediato ripristino delle quantità da distribuire nel nostro Paese. Riservandosi, in assenza di risposte, ogni eventuale azione conseguente in tutte le sedi“.



DOMENICO ARCURI OSPITE A DOMENICA IN

Quello con la Pfizer non è l’unico terreno di scontro che ha visto protagonista Domenico Arcuri negli ultimi giorni. Il commissario straordinario all’emergenza si è infatti reso protagonista di una battuta di ambito calcistico che ha fatto imbufalire i tifosi della Lazio. Parlando dell’imminente derby della Capitale, Arcuri, di nota fede giallorossa, ha dichiarato: “Io intanto spero ardentemente che la Roma domani vinca il derby, al derby mancano 25 ore, così miglioreremmo il nostro umore, per il resto credo che 25 ore non basteranno ma speriamo che il nostro umore continui a essere così vivo“. Le parole di Arcuri sono arrivate in risposta alla domanda se facesse più il tifo per la Roma al derby o perché la crisi di governo si risolvesse. Un umorismo, quello del commissario all’emergenza, che non è andato giù al presidente della Lazio Claudio Lotito, che ai microfoni AdnKronos ha dichiarato: “Prendiamo atto che al commissario Arcuri non manca occasione per professare la sua fede calcistica. Ma quella di oggi è una battuta davvero infelice in un contesto totalmente sbagliato. Credo che il commissario straordinario abbia altre priorità per migliorare l’umore degli italiani che meritano tutti, indipendentemente dalla fede calcistica, rispetto e considerazione“. Per la cronaca, il derby lo ha vinto la Lazio 3 a 0: di certo le parole di Arcuri non hanno portato fortuna ai giallorossi…