Dopo essersi occupato del piano pandemico, Carlo Marsilli incalza Domenico Arcuri nel corso della conferenza stampa di oggi del commissario all’emergenza Covid. Il giornalista di “Non è l’Arena” lo ha sollecitato in merito alla vicenda della tipologia di siringhe per la somministrazione del vaccino. «Perché sono state ordinate siringhe che costano il doppio rispetto a quelle che la Pfizer ritiene necessarie?», chiede il giornalista. Questi ha poi domandato il motivo per il quale è stato posticipata al 18 dicembre la presentazione dei prodotti, essendo urgente la questione. «Intanto volevo darle il benvenuto tra noi, credo sia la prima volta che lei partecipa a questa conferenza stampa», ha subito replicato Domenico Arcuri con la solita pungente ironia che ormai usa per rivolgersi ai giornalisti.



Inoltre, si è detto sorpreso delle «verità» di cui è in possesso il giornalista. A tal proposito, Arcuri ha spiegato che Pfizer all’esito dell’approvazione dell’Ema e dell’Aifa pubblicherà il libretto delle istruzioni per la somministrazione del vaccino. «Troverà le indicazioni sulle tipologie di siringhe e aghi che sono ritenuti consigliabili o necessari per la corretta somministrazione del vaccino».



ARCURI “NON VOGLIO DIVULGARE INFORMAZIONI”

Domenico Arcuri ha anche anticipato a Carlo Marsilli di “Non è l’Arena” che questa pubblicazione dovrebbe avvenire prima della nuova conferenza stampa che terrà la prossima settimana. «Leggeremo insieme la pubblicazione del manuale della Pfizer». Il giornalista allora lo ha incalzato spiegando che si è portato avanti leggendo la mail della casa farmaceutica. «In questi mesi qualche volta ho ritenuto necessario fare polemiche, ma penso che sia passato quel tempo. Penso di avere comunicazioni sufficienti a giustificare, ammesso che si debba farlo, per quale strana ragione abbiamo comprato siringhe molto più performanti di altre». Ma Arcuri non intende condividere queste informazioni: «Non ho voglia di divulgarle». La ragione però è semplice e l’ha spiegata subito Carlo Marsilli: «Sono soldi pubblici». L’interruzione del giornalista però ha infastidito il commissario: «Lei è appena arrivato qui, ma ci sono delle regole. Uno fa la domanda e aspetta la risposta». Poi ha ripreso la sua spiegazione: «I prezzi delle offerte ricevute sono pubblici, può andare ad analizzare per verificare se il prezzo delle siringhe sia il doppio oppure no».



ARCURI VS NON È L’ARENA “NON HO COMPRATO SIRINGHE CHE NON SERVONO”

Ma Carlo Marsilli lo ha interrotto nuovamente, avendo già la risposta all’osservazione di Domenico Arcuri. «Ho fatto i compiti. L’ho verificato dal mercato, dai produttori». Allora il commissario all’emergenza gli ha replicato: «I gestori di pubblico danaro pubblicano i dati per tutti i cittadini delle offerte che ricevono, lei li guardi». In merito alle siringhe, Arcuri ha aggiunto che «le siringhe che servono per la campagna dal 27 dicembre sono in arrivo». In merito al suo operato in merito all’acquisto delle siringhe, Arcuri si è difeso: «Forse non sa che l’Ue ha già acquistato le altre tipologie di siringhe, per 80 milioni per quanto riguarda la quota italiana e sta semplicemente aspettando di consegnarcele. Sarebbe stato oltremodo originale che acquistassi le stesse siringhe che qualcuno ha acquistato per me e che io mi divertissi a comprare delle siringhe che non servono». Quando però il giornalista gli ha chiesto quali siano le siringhe comprate dall’Ue, Arcuri ha replicato stizzito: «Sono dati pubblici. Siccome ho apprezzato la profondità delle sue informazioni, meno delle verità che mi ha rivelato, li può trovare sui siti dell’Ue». Ma poi ha concluso: «Ma sono evidentemente diverse perché servono anche per gli altri vaccini, non per quelli Pfizer».