Domenico Arcuri è l’ex marito di Myrta Merlino: un grande amore quello tra l’ex commissario delegato del Governo Conte e la giornalista di La7. Da diversi anni oramai non sono più una coppia, ma i due ex si sono ritrovati insieme proprio durante le puntate de “L’aria che tira”, il programma di successo che la Merlino conduce su La7. Il motivo? Durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, Domenico Arcuri era l’uomo che il premier Giuseppe Conte aveva scelto come commissario delegato nella lotta contro il virus. Myrta Merlino, invece, durante la pandemia, è andata in onda quasi tutti i giorni con il suo programma per informare i telespettatori sulla delicatissima situazione fra contagi e decessi.



Arcuri e la Merlino sono uniti visto che in passato sono stati una coppia e dal loro amore è anta anche una figlia di nome Caterina. Una lunga relazione quella nata tra la giornalista e il dirigente d’azienda che si è conclusa diversi anni fa. Proprio a TVBlog la giornalista ha dichiarato: “c’è un problema che ha a che fare con la mia vita privata: ho tre figli che condivido con Domenico. Sarebbe molto difficile sia per me, sia per lui. Ma se fossimo solo io e lui, potrei dire: ‘Ci provo’, giornalisticamente ci sta”.



Domenico Arcuri e Myrta Merlino: le difficoltà della figlia Caterina

Per Myrta Merlino non è stato semplice durante le lunghe dirette televisive de “L’aria che tira” per via del lockdown e dell’emergenza Covid-19 commentare le dichiarazioni dell’ex compagno Domenico Arcuri. Anche se l’ex commissario delegato all’emergenza Coronavirus da parte del Premier Giuseppe Conte non ha mai partecipato al programma della ex compagna, la giornalista televisiva si è ritrovata tantissime volte in studio a parlare di lui e del suo lavoro.

Anche la figlia ha vissuto questa cosa con difficoltà come ha raccontato la giornalista: “Caterina mi diceva: vedo su un canale te che parli di caos negli ospedali e su un altro papà che si difende dai giornalisti. Ho cercato di fare al meglio il mio lavoro non nascondendo nulla e tenendo conto della sensibilità dei miei ragazzi e della posizione di responsabilità di Domenico”.