Il processo di appello a Domenico Diele, che si è chiuso con una riduzione della pena, è stato celebrato a porte chiuse. E questo per motivi di sicurezza. Nelle udienze di primo grado è stato ripetutamente minacciato. Non solo insulti su Facebook, ma anche gruppi di persone con urla e cartelli. Il legale dell’attore, che interpretava l’investigatore Luca Pastore nella serie Sky 1992 e 1993, ha spiegato che avrebbe voluto depositare una vera denuncia, ma che non è stato fatto per rispetto dei familiari della vittima, sempre composti nel loro dolore. «Abbiamo fatto, però, una segnalazione, preoccupati non tanto dai leoni da tastiera, ma dai gruppi organizzati di donne che presidiavano l’aula con atteggiamenti violenti», ha dichiarato l’avvocato Ivan Nigro, uno dei tre legali che assiste Domenico Diele. Per questo sono stati predisposti un servizio d’ordine e le porte chiuse, modalità normali per il rito abbreviato, ma utili in questo caso per evitare incidenti. Hanno dato «topo di fogna» all’attore, gli hanno augurato di marcire in galera senza acqua né cibo e gli hanno giurato che gliel’avrebbero fatta pagare. «Vive male non per l’odio che sente, ma perché è una persona perbene che sa di aver causato senza volerlo la perdita di una vita», il commento dell’avvocato al Corriere della Sera.
DOMENICO DIELE MINACCIATO DOPO SCONTO DI PENA
Hanno anche minacciato di sfregiarlo con l’acido. La rabbia serpeggia sulla pagina Facebook “Diele in carcere-Assassino” dopo la riduzione della pena a 5 anni e 10 mesi rispetto alla sentenza di primo grado, quando l’attore era stato condannato a 7 anni e 8 mesi. Dopo la prima condanna una donna era arrivata ad augurare alla giudice di perdere il figlio nello stesso modo in cui è morta Ilaria Dilillo, «perché solo così potrà capire». La 48enne fu investita mentre tornava a casa in scooter, per questo Domenico Diele fu arrestato il 24 giugno 2017 con l’accusa di omicidio stradale aggravato. La pagina social è amministrata da Soriana Mona, 42enne che si dice estranea alle minacce: «L’abbiamo fondata io e due amiche. Poi sono rimasta amministratrice unica e non ho tempo di cancellare commenti che non andrebbero scritti. Li rimuoverò presto». Il legale dell’attore intanto ha annunciato ricorso in Cassazione, chiarendo la linea difensiva, come riportato dal Corriere della Sera. «La presenza di tracce di stupefacenti non significa essere sotto effetto di stupefacenti e infatti la perizia medica chiesta dalla Procura ha concluso che non c’è prova di un’alterazione dovuta a droghe». Attualmente non lavora: «Nel suo stato, non lo prenderebbero neanche per lo spot dei pannolini. In ogni caso, è devastato. Quella sera, non è morta solo una donna o la sua famiglia, ma anche Domenico Diele attore, Domenico Diele uomo».