Arrivano novità degne di note sul caso Domenico Manzo, il 70enne scomparso nel nulla da Prata di Principato ultra (provincia di Avellino) ormai 17 mesi fa. Come vi abbiamo raccontato, continuano le ricerche di vigili del fuoco e carabinieri nella zona che va dalla ferrovia in disuso alla Chiesa dell’Annunziata. Secondo quanto riportato da Estate in diretta, le autorità avrebbero rinvenuto degli indumenti. Ma non solo: sembra che ci siano delle tracce di sangue.
Secondo l’ipotesi della Procura, Domenico Manzo è stato investito e ci sono stati strani movimenti per occultarne il corpo. Le ricerche continueranno nei prossimi giorni. I familiari chiedono la verità, queste le parole della figlia Romina ai microfoni del programma di Rai 1: “Sono stata chiamata per riconoscere i vestiti ritrovata, andrò domani alle 10.00. Non avrei mai immaginato di doverlo fare. Ma spero che abbiano trovato qualcosa che sia suo. Spero che dopo 17 mesi si sappia la verità”.
CASO DOMENICO MANZO, POSSIBILE SVOLTA
Nel corso del dialogo con Estate in diretta, la figlia di Domenico Manzo è tornata sulla posizione dell’amica Loredana quella sera della sparizione: “Lei era preoccupata, agitata. Le chiesi se aveva visto mio padre. Lei negò tutto. Poi mi disse che era agitata perché aveva investito un cane, senza sapere se l’avesse ucciso”. Ma, secondo l’accusa, quel cane non esiste. L’avvocato della famiglia di Domenico Manzo ha precisato: “Sembra che ci siano una serie di indizi che hanno portato a ricerche molto precise in luoghi molto precisi. Questo tipo di azioni portano sempre più lontane da responsabilità di Romina, verso responsabilità di altre persone”. Presente in collegamento anche la sorella di Mimì: “Io ho sempre pensato che mio fratello sia salito su una macchina. C’è una testimonianza, poi ritrattata. Ma ho sempre pensato quello. Quei ragazzi hanno solo una colpa, che si sono coperti l’un l’altro. Questi ragazzi si ritrovano in mezzo per altre cose”.