Domenico Quirico, giornalista ed esperto di politica estera che per anni ha seguito da vicino come inviato di guerra, non ha dubbi: tra Russia e Ucraina non ci sarà alcun negoziato. Scaduti, infatti, i tempi per trovare un accordo. L’esperto, a Piazza Pulita su LA7, ha dichiarato: “Esito negoziale? Troppo presto o troppo tardi. Non esiste più questo problema perché non è più qualche chilometro in meno di Donbass, Mariupol o qualche altro pezzo di Ucraina. Il problema che è stato gettato sul terreno da Putin è quello di una discussione di equilibri nel mondo e non soltanto nell’Europa Centrale. La diplomazia, il cessate il fuoco, non ha più senso”.
Secondo l’esperto, che conosce bene le dinamiche di guerra e ha intuito da tempo la volontà di Putin, si arriverà ad un accordo solamente quando il capo del Cremlino siederà ad un tavolo per Biden per spartirsi la posta in palio: “Putin si fermerà solo quando Biden gli dirà di incontrarsi da qualche parte per ridisegnare la mappa del mondo”.
“Potenza distruttiva dell’esercito russo”: parla Domenico Quirico
Secondo Domenico Quirico, la potenza dell’esercito russo è di molto superiore a quello che si è visto in Ucraina. La devastazione di Mariupol e di altre città come Odessa, sono infatti solamente una parte di quello che i soldati di Mosca potrebbero fare. A Piazza Pulita, Quirico ha spiegato: “Io ho visto in azione l’esercito russo e putiniano nelle guerre cecene. Gli ucraini hanno provato un millesimo della potenzialità distruttiva e annientatrice dell’esercito russo. La capacità di distruzione è immensa. Mariupol la potete moltiplicare per tutto il territorio ucraino”.
Per quale motivo, allora, Putin non ha usato tutto il potenziale a sua disposizione per annientare gli ucraini? L’esperto spiega: “Perché non l’ha usata? Perché alza il livello in base alle risposte degli altri. Alza così il livello della violenza fino ad ottenere ciò che vuole. Questa è la logica della guerra russa. Non ce ne sono altre”.