Dominique Pelicot, il “mostro di Mazan” già condannato a 20 anni per le violenze fatte subire alla ex moglie Gisèle, costretta per anni ad essere drogata e violentata da decine di uomini diversi, è ora indagato anche per altri casi di stupro ed omicidio. Due diverse inchieste sono state riaperte dall’autorità francese per indizi che collegherebbero Pelicot con le vittime. Secondo quanto stabilito dalle autorità francesi infatti, l’uomo potrebbe aver commesso numerosi altri reati dello stesso tipi, in quanto dalle perizie è stato indicato come un “criminale seriale“, che potrebbe aver adottato gli stessi comportamenti violenti oltre che nei confronti della moglie anche su altre donne. In particolare si sta ora indagando su alcune prove raccolte sulla scena di un delitto rimasto irrisolto avvenuto nel 1991.
In quella occasione una ragazza 23enne, di professione agente immobiliare fu trovata senza vita nel suo appartamento, strangolata e colpita con un coltello dopo essere stata legata. La dinamica ha fatto subito scattare l’analogia con una precedente aggressione del 99, di cui Pelicot è ritenuto principale responsabile. La vittima in quella occasione riuscì a salvarsi ma raccontò di essere stata sedata con l’etere e sulla sua scarpa c’era proprio il Dna dell’imputato.
Dominique Pelicot indagato per omicidio, la polizia: “Potrebbe essere collegato a numerosi casi di stupro avvenuti tra il 1980 ed il 2010”
Si cercano altre vittime di Dominique Pelicot, lo stupratore seriale che potrebbe ora essere collegato ad altri casi di violenza e omicidio. Gli inquirenti hanno dichiarato che c’è una alta possibilità che l’uomo abbia agito sistematicamente con le stesse modalità anche al di fuori del contesto familiare, ed è molto probabile che dopo l’accertamento della sua colpevolezza non solo nei confronti della moglie ma anche per altri reati di aggressione sessuale come quello del 99, possano essere ritrovate prove del suo coinvolgimento in altri casi ormai archiviati come “irrisolti“.
Ad emergere nelle ultime ore è il giallo della morte di una 23enne, uccisa nel suo appartamento nel 1991 per il quale ancora la famiglia chiede giustizia. Il fatto che la vittima sia stata drogata con l’etere prima di essere colpita con un coltello e strangolata, farebbe pensare allo stesso colpevole del tentato omicidio per il quale fu incriminato Pelicot grazie alle analisi del Dna. La polizia ora sta riaprendo altri fascicoli di denunce per stupro e aggressioni che erano stati chiusi senza un colpevole per mancanza di prove, tutti avvenuti tra il 1980 ed il 2010.