Tragedia sfiorata tra Italia e Svizzera sulla linea ferroviaria del Sempione. Il macchinista di un treno merci, dopo l’accensione di una spia sospetta, si è lanciato dal convoglio in corsa. L’uomo, probabilmente dopo aver pensato ad un guasto ai freni, ha preferito rischiare la vita gettandosi fuori dal finestrino, piuttosto che aspettare le eventuali conseguenze disastrose del problema. L’incidente è avvenuto nei pressi di Domodossola. Il macchinista è stato portato in ospedale, ma non avrebbe riportato ferite gravi.
Il treno, come spiega TgCom24, si è fermato sui respingenti della seconda stazione di Domodossola senza coinvolgere persone. La spia potrebbe essersi accesa in seguito ad un’anomalia al sistema frenante: si attende ora di comprendere quale sia la reale causa dell’accaduto. Solamente le indagini, che come spiega La Stampa saranno condotte dalla polizia ferroviaria e dallo Spresal dell’Asl Vco (il servizio che si occupa di sicurezza sui posti di lavoro), potranno fare luce su quanto accaduto alle 6,45 di mercoledì 22 novembre.
Il treno ha percorso 15 km senza nessuno alla guida
Il treno merci dal quale il macchinista si è gettato, era in viaggio da Briga a Domodossola, al confine tra Italia e Svizzera. Dopo aver attraversato diverse gallerie, si è accesa una spia, forse in seguito ad un’anomalia all’impianto frenante. Il macchinista si è lanciato dal treno che invece ha proseguito la corsa nel Verbano-Cusio-Ossola. Arrivato allo scalo Domo2, il convoglio è stato fatto andare su un binario morto dove ha terminato la corsa contro i respingenti. Il treno ha percorso circa 15 chilometri, passando anche dalla stazione di Domodossola.
“Il convoglio ha attraversato il nostro Comune senza nessuno a bordo, ho ricevuto chiamate allarmate dei cittadini” ha affermato il sindaco di Crevoladossola, Giorgio Ferroni. Qui, infatti, il treno passa proprio al centro del paese. Tanta la paura, dunque, per gli abitanti della cittadina piemontese, che hanno visto il mezzo sfrecciare senza che nessuno ne fosse alla guida. Il macchinista, dopo essersi lanciato dal finestrino a 60 km/h, è stato recuperato a Preglia e ricoverato in ospedale.